Detersivi alla spina: un pieno ecologico

[galleria id=”9″]I detersivi alla spina possono rappresentare un modo eccellente per abbinare il risparmio economico al risparmio energetico, con un occhio altrettanto attento alla tutela ambientale e alla riduzione della quantità di rifiuti che ogni anno produciamo.

In un momento difficile dell’economica non solo locale ma globale, si è passati dal non arrivare a fine mese al non arrivare alla terza settimana. C’è sicuramente poco da stare allegri. Tuttavia è possibile mettere in atto degli accorgimenti per poter risparmiare e contemporaneamente proteggere l’ambiente.
 
Quella degli imballaggi è una delle voci critiche per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti. La cultura dell’effettuare la propria spesa nei supermercati della grande distribuzione ci mette ogni giorno di fronte al problema di eliminare scatole, confezioni, bottiglie, cartoni, lattine. Questo vale per i prodotti di genere alimentare ma anche, e soprattutto, per ciò che riguarda i detersivi che compriamo comunemente. Da un paio di anni, tuttavia, sta facendosi strada un altro tipo di abitudine: comprare al “distributore”, in diversi punti vendita (a volte anche in alcune biblioteche particolarmente attente ad un’economia equo e solidale), il sapone per i piatti oppure quello per il bucato.
 
Ciò da un lato consente di utilizzare sempre la stessa bottiglia di plastica per effettuare successive “ricariche” (chiamiamole così), senza aumentare il numero di confezioni da smaltire come rifiuti, e dall’altro di spendere di meno poiché non si acquistano quantità industriali (e a volte superflue) di prodotto ma solo quel che effettivamente serve per le esigenze settimanali. E si può spendere anche il 40% in meno rispetto ai prodotti maggiormente pubblicizzati, con evidente e conseguente miglioramento del bilancio nelle spese insieme all’utilizzo, in molti casi, di prodotti ecologici.
 
Immagini tratte da:
rifondazioneperlasinistra.wordpress.com
www.ilfioreequo.it
www.ecoitalia.net

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