Sempre più turisti optano per vacanze sostenibili nel rispetto della natura e degli animali, complice una maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente. Ma il turismo sostenibile, per essere davvero tale, deve rispettare alcuni requisiti. Secondo una definizione del WWF, i viaggi sostenibili non devono danneggiare i valori ambientali del territorio visitato e devono tener conto anche delle aspettative dei residenti: “un turismo capace di durare nel tempo mantenendo i suoi valori quali-quantitativi. Cioè suscettibile di far coincidere, nel breve e nel lungo periodo, le aspettative dei residenti con quelle dei turisti senza diminuire il livello qualitativo dell’esperienza turistica e senza danneggiare i valori ambientali del territorio interessato dal fenomeno“. Caratteristiche importanti da considerare dato che purtroppo si parla di turismo sostenibile anche nei casi di vacanze che nulla hanno a che vedere con il rispetto dell’ambiente e delle peculiarità del luogo visitato. E ciò che ancora non sembra chiaro è che è proprio il nostro comportamento a determinare una vacanza davvero sostenibile e possiamo farlo ricordando innanzitutto che l’ambiente è di tutti e facendo scelte consapevoli fin dalla programmazione del viaggio, optando come prima cosa per strutture possibilmente eco-friendly. Ecco quindi 12 regole d’oro di bon-ton in natura per convivere serenamente in armonia con l’habitat che ci ospiterà in vacanza:
Sono strutture perfettamente integrate nel contesto naturale, quindi a basso impatto ambientale, che attuano misure di risparmio attraverso sistemi ad alta efficienza energetica (come per esempio impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, pompe di calore per la climatizzazione estiva e invernale, lampade a basso consumo, ecc..) e usano fonti di energia sostenibili e rinnovabili per la conservazione della natura e della biodiversità. Insomma, l’ideale se optate per il turismo green!
Le spiagge ecosostenibili vengono riconosciute dalla ong internazionale FEE tramite l’assegnazione della Bandiera Blu, un premio che viene dato non solo alle aree con acque pulite ma anche rispettose di determinati criteri in materia di ecosostenibilità e accessibilità. In generale, per riconoscere se una spiaggia è eco-friendly, bisogna verificare se ha un sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, se impiega fonti di energia rinnovabili, se bar e ristoranti privilegiano prodotti a km 0, se c’è o meno inquinamento acustico e un sistema adeguato di accessibilità per disabili. Spesso inoltre le spiagge green propongono incontri sul tema della tutela ambientale. Potete verificare questi requisiti controllando online prima della partenza. E ovviamente, se prendete il sole, non dimenticate di utilizzare prodotti e solari bio!
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Selezionate i viaggi enogastronomici OGM free, preferendo i negozi e i ristoranti che utilizzano prodotti privi di sostanze chimiche, provenienti da coltivazioni biologiche, privilegiando quelle locali. Scegliete strutture in grado di favorire il vero sviluppo delle popolazioni locali e che valorizzino le specialità gastronomiche del territorio, con piatti regionali preparati con prodotti tipici.
Il processo di smaltimento dei rifiuti è lunghissimo, a volte richiede anche secoli, specialmente se finisce in mare e nello stomaco di delfini, balene o attorno al corpo di pesci e tartarughe fino al soffocamento. Portate con voi dei sacchetti per raccogliere carte, plastica e altri oggetti, da gettare poi nei contenitori una volta lasciata la spiaggia o la montagna. Per degradare un fazzoletto di carta occorrono 3 mesi, un mozzicone di sigaretta da 1 a 5 anni, per le buste di plastica da 10 a 20 anni, lattine di alluminio 10-100 anni, bottiglie di vetro 1.000 anni, polistirolo 1.000 anni. Ecco perché le vacanze sostenibili non possono fare a meno della raccolta differenziata!
In vacanza, prediligete treno, mezzi pubblici, la bicicletta e, perché no, una bella passeggiata a piedi. La bici rappresenta il mezzo ideale per apprezzare al meglio il paesaggio e la natura in cui si pedala. Per le lunghe distanze, che comportano necessariamente l’uso dell’aereo, cercate le compagnie aeree che offrono i carbon offset credits, attraverso i quali le compagnie aeree compensano le emissioni di CO2 prodotte dal volo, ripiantando vegetazione nelle aree colpite dalla deforestazione.
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Nelle vacanze sostenibili all’estero, per non diventare bracconieri inconsapevoli, attenzione a ciò che acquistate. Ogni anno in tutto il mondo vengono commercializzati centinaia di milioni di animali e piante protetti, un fenomeno che ha portato molte specie sull’orlo dell’estinzione. Siate consumatori consapevoli e informati.
Se scegliete delle vacanze sostenibili al mare, assicuratevi che la spiaggia sia aperta anche al vostro amico Fido, assicuratevi che non sporchi raccogliendo eventuali deiezioni, e soprattutto che sia riparato da sole e che abbia sempre acqua fresca a disposizione.
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La montagna è abitata da animali di piccole e grandi dimensioni: evitate di avvicinarli con del cibo, fortunatamente in questo sanno cavarsela anche da soli! Se volete osservarli meglio, basta rimanere fermi, nel più totale silenzio e avere un po’ di pazienza. Vale qui più che mai il buon senso: non tutti gli animali si comportano nello stesso modo. Alcuni possono essere tranquilli, altri invece reagiscono diversamente: mantenete una distanza di sicurezza e rimanete in silenzio, evitando schiamazzi o rumori troppo forti.
Una meta interessante per delle vacanze sostenibili in Italia è rappresentata dai parchi. Nel nostro Paese, a tal proposito, esiste un sentiero che unisce 25 parchi nazionali permettendo ai visitatori di attraversarli tutti. Si chiama Sentiero dei Parchi, una sorta di cammino di Santiago italiano, che consente di visitare le aree protette più belle d’Italia, sia per valorizzare la nostra meravigliosa natura che per favorire l’economia locale e il turismo sostenibile dei piccoli borghi, che si possono raggiungere lungo il percorso.
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Musica ad alto volume, cellulari, conversazioni ad alta voce e tutto ciò che provoca inquinamento acustico sono da evitare nelle vacanze green. Muovetevi in compagnia dei vostri figli, educandoli al rispetto per le meraviglie di questa natura sorprendente. Abituate i vostri bambini a esplorare il mare con l’aiuto di una maschera e una guida che li aiuti a conoscere ciò che stanno ammirando. In montagna, muovetevi con guide, macchina fotografica e binocolo per riconoscere le specie botaniche e gli animali.
Che sia in spiaggia, magari dopo un falò, o in montagna, dov’è facile ritrovarsi in compagnia di amici per un gradevole pic-nic, non abbandonate nulla. Lasciate i luoghi intatti e puliti come li avete trovati senza deturpare la vegetazione. Attenzione, soprattutto in montagna, a non accendere fuochi e a lasciarli incustoditi: potreste inconsapevolmente causare incendi che distruggerebbero fauna e flora locale.
Ricordatevi che siete voi gli ospiti! Se amate le immersioni non raccogliete stelle marine, ricci e altri organismi marini che vivono nell’acqua o sugli scogli. Non raccogliete conchiglie e non disturbate gli abitanti del mare perché quella è la loro casa. Osservate la flora e la fauna del luogo che visitate in assoluto silenzio: potreste avere la fortuna di incrociare una tartaruga pronta a deporre le uova, in tal caso avvisate le autorità competenti affinché la proteggano. Non portatevi a casa fiori, deturpando la vegetazione locale, né coralli, né ossi di seppia o organismi e pesci protetti.
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