Cinquecentotrenta anni fa esatti Cristoforo Colombo ha deciso di tornare in Spagna nel porto che lo ha reso protagonista del viaggio di colonizzazione più famoso della storia
L’America era già stata scoperta, e probabilmente quel 15 marzo 1493 Cristoforo Colombo si era già accorto che tra la Spagna e le Indie c’era una terra di mezzo – anzi un continente – su cui aveva messo i piedi per primo. Chissà se uno dei nomi che davvero tutto il mondo non può ignorare all’epoca si era reso conto della portata della sua scoperta. Una narrazione un po’ romantica vorrebbe far pensare di no. Che lo sapesse o meno, quel viaggio iniziato a Palos l’agosto precedente il ritorno ha cambiato la storia, ed ha dato il via all’espansione dell’Europa, ed alla cultura europea, nel resto del mondo, anche chiamato processo di colonizzazione, che è stato un impulso molto forte nei secoli a venire.
Dalla scoperta dell’America le potenze marinare iniziarono dei numerosi viaggi finalizzati al commercio ed allo sfruttamento del territorio, in quanto risorsa non ancora esporata. Una delle conseguenze più tristi fu la colonizzazione dei nativi americani, la loro devastazione e la forzata cristianizzazione di una tribù che fino a quel momento viveva in pace con il cosmo. A decimare, anzi, annullare, le tribù dei nativi furono non solo i feroci massacri della popolazione occupante, ma anche le malattie portate dall’Europa, cui i nativi non avevano gli anticorpi per combattere.
E proprio 530 anni fa Colombo tornò in Spagna dal primo viaggio del 1942, data storica, dopo essersi fermato per un po’ in Portogallo. Ed il 15 marzo è il giorno in cui è stato accolto nel regno iberico dopo la prima spedizione. Il successo – forse ancora non compreso appieno, ma intravisto – dell’operazione, diede a Colombo i nuovi forndi per altri viaggi nello stesso continente fino ad allora sconosciuto.
A seguire, sempre nel 1943, Colombo scoprì le isole americane. Nel 1498 invece riuscì ad approdare nell’America Centrale, aggiungendo un altro pezzo alle carte geografiche. Chissà cosa sarebbe successo se quella scoperta non ci fosse stata. Hanno cercato di impedirla Roberto Benigni e Massimo Troisi in “Non ci resta che piangere”, ma purtroppo con scarso successo.
Dal Giappone arriva una novità che possiamo ben definire come rivoluzionaria. E' il futuro del…
Vi siete mai chiesti cosa potrebbe succede se sul nostro pianeta tutti gli animali diventassero…
Il drammatico declino della biodiversità al Lago Trasimeno in uno studio di Franco Pedrotti: in…