Vicenda da incubo in Australia: una 16enne stava giocando in un fiume quando un squalo l’ha sbranata. Cos’è successo e le ripercussioni della drammatica vicenda.
Proprio come da copione di un film horror, in Australia è andata in scena una terribile vicenda che ha come protagonista una ragazzina di soli 16 anni.
Il tutto è successo presso il Fremantle Traffic Bridge, a North Fremantle, mentre l’adolescente si divertiva con gli amici in acqua, intenta a giocare spensierata. All’improvviso uno squalo toro è sbucato e l’ha presa di mira. L’evento da brivido sta facendo il giro del mondo.
Una giornata come tante, nel segno del divertimento. Stella Berry si dedica un pomeriggio con gli amici, partendo per una gita sul fiume nella località australiana molto rinomata. Per gioco la comitiva si tuffa in acqua. Poi accade il peggio.
Arriva uno squalo che sbrana la ragazzina: la 16enne perde la vita in acqua. Prelevata dai soccorsi, una volta portata sulle rive subito è allampanate come non ce l’abbia fatta.
La ragazzina sembra che abbia percorso il fiume con gli amici in sella di moto d’acqua per poi tuffarsi in acqua alla vista dei delfini, per nuotare con loro. I delfini sono stati inseguito dal mostro marino: la giovane è stata attaccata dalla particolare specie di squalo, che non si vedeva nella zona dal 1960, anno in cui un bagnate perse la vita al Roseville Bridge di Sydney. Dopo tanti anni un altro episodio simile è andato scena.
A seguito delle terribile accadimento, le autorità australiane hanno lanciato un appello ai cittadini, esortandogli ad avere la massima attenzione. Inoltre è stato avviato un processo di tracciamento volto a localizzare gli squali toro nella zona, per tutelare al massimo la popolazione ed evitare che qualcuno altro possa perdere la vita.
La storia di Stella sta facendo il giro del mondo, anche perché secondo i dati gli australiani che nuotano nelle acque del paese sono circa 4,5 milioni. Per i surfisti si parla di 500.000 appassionati, che cavalcano le onde regolarmente.
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