17 ore di blackout a Torino: perchè il caldo ne è la causa

Che influenza ha il cambiamento climatico sulla vita urbana? Il recente blackout lungo 17 ore a Torino potrebbe esserne una diretta conseguenza.

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Torino al buio, l’ennesimo effetto dell’emergenza climatica (canva-ecoo..it)

Il crescente cambiamento climatico sta generando impatti sempre più evidenti e tangibili nella vita quotidiana, soprattutto nelle grandi città. Un esempio lampante è ciò che si è verificato recentemente a Torino, dove un blackout di ben 17 ore ha evidenziato il problema della precaria rete elettrica nazionale e di come le recenti e sempre più estreme temperature ne stiano minacciando la stabilità.

L’ondata di calore senza precedenti che sta colpendo tutto il continente europeo, inclusa l”Italia, ha portato al raggiungimento di temperature record, superando addirittura i 43° a Roma. In risposta a questa situazione, ovviamente, le persone e le attività commerciali hanno aumentato l’uso dei condizionatori d’aria per cercare di sopportare il caldo insostenibile. Le conseguenze di questo consumo maggiore di energia non ha tardato a farsi sentire.

Blackout paralizza Torino, la causa? Il caldo

L’incremento della domanda energetica ha esercitato una pressione senza precedenti sulle reti elettriche delle città, portandole praticamente al collasso. L’episodio di blackout che ha colpito Torino, così come altre città italiane, mette in evidenza come le reti elettriche siano vulnerabili alle attuali temperature estreme. Nel caso specifico di Torino, otto cabine secondarie che alimentavano circa 1.700 utenze sono state colpite da guasti causati dal calore. Le alte temperature danneggiano i cavi e le apparecchiature elettriche, portando ad un malfunzionamento su larga scala.

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Sempre più città colpite da lunghi blackout, la causa? Il caldo estremo (canva-ecoo.it)

Questo fenomeno non è un caso isolato., anche le città di Catania, Napoli, Roma e Varese hanno già sperimentato situazioni simili a causa del caldo torrido. Quest’ultimo è un chiaro segnale che il cambiamento climatico è ormai una realtà, ed eventi climatici estremi saranno sempre più comuni. Ciò sta mettendo in luce ovviamente anche le lacune e debolezze delle infrastrutture urbane, come nel caso delle reti elettriche.

Cosa si può fare per rimediare a questa situazione?

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Emergenza climatica, sono occorre per salvaguardare la popolazione (canva-ecoo.it)

La soluzione per evitare che problemi come questo si verifichino anche in futuro è abbastanza semplice. In primo luogo le società che gestiscono le reti cittadine stanno suggerendo la sostituzione dei cavi attuali con materiali più resistenti alle alte temperature. I cavi attuali reggono fino a 60°C, ma considerando l’attuale situazione e le proiezioni climatiche, questo non è più sufficiente. La direzione da seguire è quella di adottare materiali simili a quelli utilizzati nelle nazioni in cui queste temperature rappresentano la normalità, un esempio sono i paesi del Medio Oriente e del Nord Africa. Per ridurre l’impatto delle alte temperature nelle città sarebbe necessario inoltre rigenerare più zone verdi e piantare più alberi, grazie ai quali sarebbe possibile ridurre di molti gradi le temperature nelle città. Una direzione sempre più green e sostenibile, con un occhio alle energie pulite rinnovabili, è l’unica soluzione che l’uomo ha per contenere l’emergenza climatica e riportare gli ecosistemi in un equilibrio più naturale possibile.

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