Ci sono voluti 18 anni dalla sua costruzione, ma ora il reattore più grande d’Europa, Olkiluoto 3, è entrato in funzione: vediamo di cosa si tratta e tutte le implicazioni che avrà.
La transizione energetica, la crisi energetica, l’aumento dei prezzi delle materie prime energetiche, tutte circostanze che hanno obbligato i paesi a ridiscutere e a ridefinire la propria capacità di produzione di energia elettrica pulita. Le fonti rinnovabili sono al centro delle strategie politiche che vedono i governi in prima linea per affrontare la situazione determinata dalla crisi del conflitto in Ucraina e limitare la dipendenza di approvvigionamento dalla Russia.
Sul tavolo anche l’energia nucleare, argomento spinoso e sempre molto controverso, visti da un lato i vantaggi in termini di zero emissioni di CO2 e dall’altro la preoccupazione dei livelli di sicurezza e l’annosa problematica legata allo smaltimento delle scorie radioattive. Quindi il nucleare si configura come un’energia pulita dato l’indiscusso contributo alla riduzione delle emissioni globali di gas serra. Per contro si obietta che permane l’inevitabile questione dei rifiuti radioattivi.
Il caso della Finlandia
La Finlandia è finalmente arrivata all’avvio della centrale nucleare più grande di Europa in costruzione dal 2005. I problemi per arrivare all’inaugurazione dell’impianto finlandese sono stati prevalentemente tecnici legati a guasti che hanno comportato continui rinvii. Ma ne è valsa la pena! Sabato scorso il paese ha messo in funzione l’impianto nucleare di Olkiluoto3, un passo importante per raggiungere l’obbiettivo di ridurre le importazioni di energia elettrica ed arrivare all’indipendenza energetica.
Stime previste: soddisfare il 14% del fabbisogno elettrico finlandese e una conseguente e significativa riduzione dei costi relativi all’energia elettrica. Ol3 è il primo reattore nucleare europeo ad acqua pressurizzata di nuova generazione (EPR), con garanzie di elevata sicurezza e di alta efficienza. L’impianto è destinato a rimanere in funzione per almeno 60 anni. Da sottolineare una coincidenza che accompagna l’evento di avvio del nuovo impianto finlandese, vale a dire la contemporanea uscita definitiva della Germania dalla produzione di energia nucleare, con lo spegnimento avvenuto lo stesso giorno degli ultimi 3 impianti nucleari tedeschi.
Il reattore di terza generazione avanzata
Il reattore Olkiluoto3 é un modello innovativo di terza generazione avanzata (III+), con una potenza elettrica netta di 1,6 GW. OL3 si candida come la soluzione per centrare gli obbiettivi tracciati dalle linee guida della transizione energetica. Finanziato, alla fine, dalle principali aziende finlandesi e dai grandi consumatori di energia, con la partecipazione di diversi comuni, l’impianto è stato completato grazie ad un accordo unico nel suo genere, vale a dire un contratto “take or pay”, che li vede responsabili dei costi di capitale senza necessariamente avere un ritorno in termini di elettricità.