1817%2C+%26%238220%3Bnasce%26%238221%3B+la+prima+bicicletta%3A+la+draisina
ecoo
/articolo/1817-nasce-prima-bicicletta-draisina/102810/amp/

1817, “nasce” la prima bicicletta: la draisina

Pubblicato da

In Germania è nata la prima bicicletta. Era il 1817. Centosei anni fa è stato l’inizio del fortunato mezzo di trasporto, che ancora oggi è ampiamente utilizzato

draisina prima bicicletta della storia
Draisina (Screenshot da Raistoria) – Ecoo.it

Probabilmente molte persone non se lo sono neanche chiesto. La prima bicicletta quando è nata? Tuttavia non si tratta di curiosità, bensì di storia con la S maiuscola. Alcune fonti non confermate dicono che la carestia di mangime per cavalli in Europa, causata dall’eruzione di un vulcano in Indonesia, sia stato il vero motore per la costruzione del priimo prototipo di veicolo senza ausilio animale. La correlazioe non è stata confermata. Tuttavia si sa che la prima bicicletta della storia è stata costruita dal barone Karl Drais, di stanza a Mannheim in quel periodo. In questa cittadina ancora oggi è conservato un monumento in onore della prima bicicletta.

La fortunata invenzione del barone ha messo a punto il primo prototipo, chiamato draisina in onore del barone Drais. Dopo aver costruito il veicolo, fece il primo giro di sette chilometri, viaggiando ad una velocità di 15 Km orari. Arrivò ad una locanda e prontamente fece il percorso a ritroso per tornare a casa. Probabilmente i cittadini di Mannheim saranno stati sorpresi quanto affascinati da questo nuovo mezzo di trasporto, che ha avuto fortuna tale da arrivare fino al giorno d’oggi. Anche perché continua ad essere un veicolo che richiede esclusivamente energia umana per il trasporto, e non alimentazione non eco compatibile, come l’energia elettrica o il petrolio.

Il Barone Karl Drais e la prima bicicletta

Draisina (Screenshot da Raistoria) – Ecoo.it

A rendere il primo prototipo utilizzabile, è stato fondamentale l’ausilio di un costruttore di calesse. Il telaio era interamente in legno, ed aveva una trave robusta che sosteneva la sella. Una specie di ancora rovesciata attaccata alla ruota anteriore era il manubrio. E, necessariamente, una forma rudimentale di freno per fermarsi all’occorrenza. Dunque la draisina era corredata di tutto, anche dei raggi per le ruote.

Il movimento della draisina

Draisina (Screenshot da Raistoria) – Ecoo.it

La draisina, la bicicletta in questione inventata nel 1817, si muoveva grazie ad un movimento alternato di spinta dei piedi da terra, alternando vicendevolmente le due gambe. In seguito sono stati implementati i pedali, che hanno permesso di viaggiare in maniera più fluida e rapida. La draisina rimane ancora un mito per i cultori della bici.

Giulia Borraccino

Sono nata e cresciuta a Roma. Laureata in Comunicazione con specializzazione in semiotica testuale, nel tempo mi sono appassionata all'approfondimento dei temi ambientalisti ed al giornalismo d'inchiesta. Amo l'arte in tutte le sue sfaccettature.

Pubblicato da

Articoli più recenti

  • Alimentazione

Scoperto effetto collaterale della “carne finta”: trovate connessioni con la depressione

Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…

8 ore fa
  • Alimentazione

La verità sui datteri, perché li mangiamo (quasi) solo a Natale?

Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…

16 ore fa
  • Comportamenti

Pon pon sul cappello, occhio a cosa indossi: potrebbe nascondere una realtà crudele e oscura

Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…

1 giorno fa