Il 19 aprile 1882 muore Charles Darwin, uno degli scienziati che più hanno contribuito a sviluppare le teorie sulla evoluzione delle creature che hanno abitato e abitano tuttora il pianeta.
Il contributo forse più importante che il biologo di origine inglese diventato celebre per i suoi viaggi di esplorazione nelle zone più remote del pianeta ha lasciato è quello di aver trovato prove scientifiche inoppugnabili a sostegno della cosiddetta teoria evoluzionistica, che si è potuta così affermare e sostituire le credenze creazionistiche che erano ancora, nel XIX secolo, molto radicate nell’opinione pubblica mondiale e non solo.
Le idee portate avanti da Darwin e raccontate in alcuni celebri volumi hanno permesso di trovare una spiegazione logica alla varietà e alle differenze evidenti tra i diversi esseri viventi del pianeta Terra. Le scoperte più importanti sono frutto dei viaggi compiuti con la sua nave battezzata Beagle. Senza le intuizioni di Darwin probabilmente la storia della etologia e della biologia sarebbe stata diversa.
Il volume scritto da Darwin che più di tutto ha portato ad una spinta verso la spiegazione scientifica del perché gli animali, esseri umani compresi, sono fatti in un certo modo è Sull’Origine della Specie. Si tratta di un volume pubblicato nel 1859 che fu tacciato addirittura di essere un testo blasfemo.
All’interno del volume Darwin spiegava infatti che la specie umana deriva, come tutti gli altri animali, da una serie di antenati. Nel volume c’è quindi anche la famosa genealogia dell’essere umano che avrebbe antenati comuni con i grandi primati. Ed è proprio stata questa idea, che si è poi nei fatti rivelata esatta dal punto di vista scientifico, che ha provocato immediatamente le reazioni indignate della chiesa d’Inghilterra che vedeva nello scritto di Darwin qualcosa di inconcepibile, alla luce di quanto invece riportato nella Bibbia. Il successo del volume Sull’Origine della Specie è stato planetario con traduzioni multilingue che sono state realizzate e stampate mentre Darwin era ancora in vita. Negli anni il testo è stato tradotto anche nella lingua Braille.
Oltre al contributo scientifico alla catalogazione e alla spiegazione della evoluzione delle creature viventi sulla terra, Charles Darwin è anche autore di una immagine che è considerata ora il modo più classico proprio per rappresentare l’evoluzione degli esseri viventi e le loro somiglianze: l’albero della vita. Si tratta del primo diagramma che mostra in maniera plastica l’evoluzione spiegata nel celebre volume e rende bene l’idea dei rapporti che esistono tra specie che spesso all’apparenza risultano molto distanti.
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