203 Paesi visitati senza aver preso un aereo, scopriamo l’incredibile storia di quest’uomo che dovrebbe tanto farci riflettere sulla questione.
Non molto tempo fa abbiamo avuto modo di parlare di viaggi valutando i mezzi che noi oggigiorno abbiamo a disposizione per meglio raggiungere le tappe desiderate. Esistono i treni ed esistono gli aerei, questi ultimi altamente inquinanti rispetto ai primi. Ma allora perché i treni sono – se messi in relazione con gli aerei – sono particolarmente costosi?
Semplicemente perché le compagnie aeree hanno delle agevolazioni. Tuttavia, proprio in questi giorni si sta discutendo su una questione che in parte va a contrastare quanto detto poco fa. La realtà è che i prezzi aerei sì, sono convenienti ma se abiti sulle isole questo risparmio lo avverti meno, ecco la ratio dell’intervento citato. Ma questa è un’altra storia.
Viaggiare senza aerei: visitati 203 Paesi
Parliamo degli aerei, questi sono altamente inquinanti ma in alcuni casi sono essenziali per raggiungere le varie mete. Pensiamo di essere giustificati usando l’aereo perché dobbiamo andare lontano? Sicuramente non la daremo a bere a Thor Pedersen, ed il perché ve lo stiamo per svelare.
Quest’uomo – sopra in foto ha immortalato uno dei suoi numerosi viaggi – ha visitato ben 203 diversi Stati: dalla Guinea equatoriale, al Pakistan, Syria, Iran, Nauru, e Angola, ma anche in Ghana dove ha rischiato con la malaria cerebrale. Ma non solo, dall’Atlantico all’Islanda e fino in Canada. L’uomo è stato costretto a fermarsi solo nel 2020, con l’arrivo del Covid dove è rimasto boccato ad Hong Kong.
Thor Pedersen è proprio in Cina che ha ottenuto il visto di lavoro e residenza, oltre ad aver sposato la sua fidanzata Le. Nel 2022 l’uomo ha ripreso i viaggi attraverso il Pacifico. Si è fermato a Tuvalu, per poi tornare nelle Fiji, attraversare il confine con la Malesia e passare dallo Sri Lanka.
Durata dell’impresa
Le Maldive come ultima meta per poi tornare a casa bordo di una nave cargo, un viaggio di 33 giorni. Il tutto è durato 3576 giorni ed ha visto convolti l’uso di 37 navi, 158 treni, 351 bus, 219 taxi, 33 barche e 43 risciò. Il suo obiettivo? Celebrare la bellezza del mondo. Alla domanda sui progetti futuri, Thor rispose: “Ci sono molte cose da festeggiare”.