Il condizionatore non è affatto una innovazione tecnologica moderna, anzi il primo risale a ben 2600 anni fa. Ecco chi lo inventò e soprattutto dove.
Ma quanto caldo fa? Quante volte in una giornata ci poniamo questa domanda, ogni estate sembra sempre più calda a causa dei forti cambiamenti climatici che sta vivendo il nostro Pianeta. Incuranti però dei rischi che corre il nostro ecosistema, del deficit energetico e di tutti i problemi ad esso legato, appena arrivata la cosiddetta ondata di caldo ci chiudiamo in casa prendiamo il telecomando e accendiamo il condizionatore alla massima potenza.
Una vera e propria benedizione per combattere il caldo vero? Lo usiamo praticamente tutti i giorni, e con i modelli inverter anche d’inverno per riscaldare velocemente gli ambienti domestici, eppure non sai che questa geniale invenzione non è affatto qualcosa nato in età moderna. Esisteva già ben 2600 anni fa in questo impero che ha dominato millenni di storia.
Risale a tempi antichissimi il bisogno umano di affrontare il calore estivo e di trovare modi per rinfrescare gli ambienti in cui si vive. In effetti, l’antenato più antico del moderno condizionatore d’aria ha una storia affascinante che risale a ben 2600 anni fa, nell’antico e potente Impero Persiano del VI secolo a.C.. Questo ponderoso antico sistema di raffreddamento, noto come Bâdgir, ha una storia davvero incredibile. Il suo nome deriva appunto da una parola persiana che significa letteralmente “torre che cattura il vento”. Questa torre grazie ad un ingegnoso sistema e ai materiali con era costruita, quali argilla, paglia e legno, catturava l’aria esterna immettendola nelle zone dell’edificio sottostante.
Data la facilità di costruzione ben presto questo sistema si sviluppa in tutta l’Africa settentrionale e nella Mesopotamia. Ancora oggi, diverse costruzioni ben conservate di Bâdgir possono essere ammirati nella città iraniana di Yazd. Queste torri di cotto e argilla si ergono accanto agli edifici del centro storico, creando un’atmosfera unica e suggestiva per i visitatori. Non solo queste strutture sono testimonianze del passato, ma contribuiscono anche al mantenimento di ambienti freschi e confortevoli, proprio come facevano secoli fa. Ma qual è l’esatto funzionamento di questo primordiale condizionatore?
Il funzionamento del Bâdgir, come abbiamo potuto già capire è sorprendentemente ingegnoso ma allo stesso tempo di una semplicità strepitosa. Questo antenato del condizionatore, ovvero la torre, era collegata da tunnel o corridoi ad altri edifici, consentendo il ricircolo dell’aria, sfruttando la corrente che si creava quando l’aria attraversava i tunnel. L’aria calda poi, essendo più leggera, viene spinta verso l’alto, creando uno spazio in cui l’aria fresca poteva entrare dai piani inferiori. Questo processo sfruttava la ventilazione naturale permettendo così il raffreddamento degli ambienti interni. Il Bâdgir è la prova di come l’uomo sin dai secoli antichi abbia avuto la propensione ad adattarsi alle sfide ambientali utilizzando l’ingegno e la creatività di cui è naturalmente dotato. Un esempio e un modo alternativo questo che può fare da spunto per il presente, andando a risolvere in parte l’utilizzo massiccio di elettricità per rinfrescare gli ambienti e contenere al contempo la dilagante crisi energetica.
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