Gli appassionati di fiori e piante sanno bene che a ogni specie sono attribuite delle caratteristiche, che in alcuni casi sfociano anche nel mondo ultrasensibile: attenzione a queste piante porta sfortuna!
Avete mai pensato di scegliere le piante da tenere in casa, in giardino o nell’orto in base alla loro capacità di attirare o generare energia positiva? E di contro, avevate mai pensato di evitare quelle che potrebbero attirare energia negativa negli ambienti? Di seguito vengono elencate 7 specie di fiori e piante che sarebbe meglio non tenere in casa, proprio a causa dei loro “poteri soprannaturali”.
In alcuni casi tali scelte affondano le proprie radici nella tradizione: vi sono piante connesse a fatti o periodi storici che proprio per questo hanno acquistato una nomea particolare. Pensiamo ad esempio a calendula, camomilla, borragine, malva, tarassaco, rosa, mughetto, peonia, campanula: tutti fiori associati alle tristemente perseguitate streghe del Medioevo.
Ad oggi, però, le cose sono cambiate e le specie sopraelencate trovano ampio uso nella vita quotidiana, in erboristeria o omeopatia. Per i più scaramantici, però, meglio evitare di tenere in casa queste 7 specie di piante porta sfortuna: la prima è la Spina di Cristo, una pianta a cui si attribuisce il potere di provocare nervosismo e ansia nelle persone che ha attorno. Allo stesso tempo, però, protegge contro le energie negative se posizionata alla finestra.
Alla Sansevieria è attribuito il potere di generare energia negativa, per questo sarebbe meglio evitare di tenerla all’interno delle mura domestiche. L’Edera, addirittura, assorbe energia vitale: attenzione dunque a lasciarla all’esterno, perché potrebbe suscitare in chi ha intorno sentimenti quali apatia e demotivazione. Similmente anche il Geranio tende a produrre energia negativa, a rendere l’aria pesante e ad attrarre la malasorte: sempre meglio tenerlo in giardino, ove invece agirà da repellente per le zanzare proprio come queste piante antizanzare!
Il cactus ha il potere di generare energia negativa, che si propaga attraverso le spine che ricoprono la pianta. Meglio tenerlo di fuori, visto che come molte piante grasse ama sole e luce diretti. L’ortensia rappresenta la solitudine e il fallimento, mentre il potos crea disequilibrio energetico perché sa attrarre tanto l’energia positiva quanto quella negativa. Se non vogliamo rischiare sbilanciamenti improvvisi, quindi, meglio lasciare il potos alla finestra o in giardino!
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