Le piante che depurano l’aria di casa rappresentano una soluzione da tenere in considerazione, per limitare i danni dell’inquinamento domestico. Alcuni forse non lo sanno, ma nelle nostre abitazioni ci possono essere delle sostanze organiche volatili, che fanno male alla nostra salute, oltre ad avere un impatto ambientale forte. Le piante, grazie al processo di fotosintesi clorofilliana, assorbono anidride carbonica e rilasciano ossigeno. Proprio nell’ambito di questo processo, depurano l’aria e sono in grado di eliminare i cattivi odori. Allo stesso tempo rendono la casa molto più accogliente ed elegante. Scopriamo quali sono le piante più adatte a questo scopo.
L’aloe vera è conosciuta soprattutto per le sue proprietà curative. Ha delle capacità purificanti incredibili. Tra l’altro è anche facile da coltivare, perché è sufficiente posizionarla in delle zone ben illuminate degli ambienti domestici.
Molto utile per depurare l’aria di casa è la pianta nota con il nome comune di lingua di suocera. Le sue capacità sono straordinarie, perché riesce a filtrare anche la formaldeide, che troviamo a volte nei prodotti per la pulizia. La possiamo tenere anche in bagno, perché non ha bisogno di molta luce.
Il crisantemo presenta dei fiori molto colorati. Questa pianta, oltre che essere appariscente, è capace anche di filtrare il benzene, che possiamo ritrovare nelle vernici, nei coloranti e nelle plastiche. La pianta in questione va collocata soprattutto in angoli ben raggiunti dalla luce del sole.
Si tratta di un arbusto fiorito, capace anch’esso di combattere la formaldeide. Per ottenere un effetto efficace in questo senso, l’azalea andrebbe collocata in un luogo fresco e allo stesso tempo ben illuminato.
La dracena riesce a rimuovere dalla casa gli agenti inquinanti che possono essere presenti in oli e vernici. Anche questa pianta, quindi, ha una potente azione purificante e possiamo coltivarla senza troppe difficoltà, perché cresce anche in condizioni di scarsa luminosità.
La raphis excelsa è conosciuta comunemente con il nome di palma cinese. E’ originaria proprio del sud della Cina e del Giappone. Fa parte della famiglia delle arecacee e appartiene al genere rhapis, del quale sono note parecchie specie. La sua caratteristica principale consiste nella crescita lenta, che la porta ad assumere una forma a cespuglio dalla conformazione arrotondata. Riesce ad essere coltivata anche in presenza di scarsa luce, ma, se quest’ultima è abbondante, si sviluppa in modo rigoglioso.
Molto utile è la gerbera per purificare l’abitazione dalla trielina, una sostanza che spesso ritroviamo nei capi d’abbigliamento lavati a secco (SCOPRI LE SOSTANZE TOSSICHE PRESENTI NEI VESTITI). Per questo motivo può essere riposta nella lavanderia. Per svilupparsi ha bisogno di molta luce.
Lo spatifillo è una pianta che produce dei gigli bianchissimi. Si può utilizzare per contrastare vari composti organici volatili, come il benzene e la formaldeide.
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