Ciò che accade in natura non dovrebbe sconvolgerci ma a tanti comportamenti naturali molte persone non sono abituate. Come per esempio al modo in cui questo gigantesco predatore ha fatto un sol boccone di ciò che c’era a pelo d’acqua
Un gruppo di turisti che si trovava in mare ha assistito ad una scena degna di un documentario ed è qualcosa che, nonostante non sia del tutto fuori dall’ordinario, non è qualcosa cui gli abitanti delle città sono abituati. È per questo motivo che molto spesso video di questo tipo destano scalpore. Ma si tratta invece di un momento di riflessione che non dovrebbe essere perso.
Nel video ciò che succede è infatti ciò che capita quando un predatore che si trova in cima alla catena alimentare dell’ecosistema che abita incontra qualcosa che si mette di traverso tra sé e il pasto che ha annusato. E come succede in natura sempre, chi non riesce a capire i segnali che arrivano dall’esterno rischia di diventare contorno o piatto principale a sua volta.
Dall’acqua spunta solo la bocca che divora la preda involontaria
La storia arriva da Port Lincoln, parte meridionale dell’Australia. A raccontarla i video registrati da un gruppo di turisti che avevano pagato per vedere da vicino uno dei predatori più grandi e pericolosi che esistono in mare: un esemplare di squalo bianco. Ma dato che gli squali come tanti altri animali del mare non hanno nessuna intenzione di avvicinarsi agli esseri umani se non strettamente necessario, l’animale era stato attirato nella zona comoda per i visitatori in barca da un pezzo di tonno che stava rilasciando nell’acqua sangue e umori.
Mentre i turisti erano pronti con i cellulari a riprendere il momento in cui le fauci del grande predatore degli abissi si sarebbero aperte sul pezzo di tonno come in una scena del film di Spielberg, è arrivato un commensale imprevisto: un uccello marino. Un esemplare di procellaria, tipico proprio dell’ambiente australiano. L’uccello aveva sentito lo stesso odore di carne che avrebbe poi attirato lo squalo e cercava di pasteggiare con il tonno. Quando l’invitato tanto atteso si è poi palesato per l’animale marino c’è stato tempo e modo di comprendere che forse era il caso di volare via ma, questo è il racconto dei passanti, l’uccello in realtà è tornato più volte fino a quando lo squalo non ha deciso di fare uno spuntino pennuto.
Di cosa dovremmo spaventarci?
IMMAGINI VIOLENTE, IL CONTENUTO NON È ADATTO A UN PUBBLICO SENSIBILE
Il video del momento in cui lo squalo alla fine trascina sott’acqua l’uccello e lo fa sparire è contornato da un sottofondo di gridolini e risate scomposte. E il video di per sé sembra effettivamente sconvolgente ma occorre domandarsi se sia questo ciò di cui dobbiamo sconvolgerci. Il video mostra infatti quello che è un comportamento del tutto naturale per uno dei predatori più grandi del pianeta che non conosce cattiveria e malvagità. Per questo non sono questi video che dovrebbero sconvolgerci quanto ogni volta che un essere umano, potendo scegliere, decide di provocare dolore a un altro essere vivente. Nel caso dello squalo che mangia l’uccello marino è il ciclo naturale che si ripete, nel caso di un essere umano che uccide per diletto un’altra creatura, appartenente o meno alla sua stessa specie non importa, siamo di fronte ad una cattiveria che non ha niente di giustificabile.