È stata pubblicata nei giorni scorsi la bozza zero del trattato sull’inquinamento da plastica che punta alla riduzione della produzione di plastica nei prossimi anni.
L’inquinamento da plastica rappresenta uno dei problemi principali per l’ambiente. Nonostante ciò, negli ultimi decenni la produzione di plastica ha avuto una crescita significativa con il conseguente aumento dei rifiuti, molto spesso dispersi nell’ambiente.
Per questo motivo, associazioni e istituzioni si sono impegnate per frenare la creazione di rifiuti di plastica in modo da salvaguardare il nostro Pianeta e gli ecosistemi. Nei giorni scorsi è stata pubblicata dall’Unep la prima bozza dell’accordo globale sull’inquinamento da plastica che prevede delle misure per ridurre la produzione di plastica.
Unep, pubblicata la bozza zero del trattato sull’inquinamento da plastica
L’Unep, il Programma dell’Onu per l’ambiente ha reso nota la prima bozza dell’accordo globale sull’inquinamento da plastica, denominata “bozza zero”.
Il documento è frutto della decisione delle Nazioni Unite, arrivata a marzo dello scorso anno, di elaborare un trattato entro la fine del 2024 che possa ridurre in maniera significativa la produzione di plastica per tutelare l’ambiente. Ora la bozza sarà alla base dei prossimi negoziati che si terranno a novembre a Nairobi, in Kenya.
Nel documento sono stati inserite norme che prevedono la possibilità di sviluppare soluzioni che possano portare alla riduzione della produzione di plastica, soprattutto quella monouso, a livello globale in modo da diminuire l’inquinamento entro il 2040. Nel dettaglio si parla di misure che prevedono il quasi azzeramento di incentivi per la produzione di plastica, ma anche sanzioni per le aziende che non rispettano le regole.
Le reazioni dopo la pubblicazione
Dopo la pubblicazione del documento dell’Unep, non si sono fatte attendere le reazioni delle associazioni ambientaliste. Il Wwf ha definito la bozza come un punto di svolta storico per la salvaguardia del nostro Pianeta sempre più a rischio per via dell’inquinamento. Anche Greenpeace si è espressa in merito spiegando che durante i prossimi negoziati bisognerà puntare a fissare un obiettivo globale di almeno il 75% di produzione di plastica in meno entro i prossimi 17 anni così da non superare la soglia degli 1,5 gradi in termini di aumento della temperatura mondiale.
Ora si attendono i prossimi negoziati di Nairobi durante cui si discuterà delle normative da inserire nel documento e delle eventuali modifiche.