Aceto: proprietà benefiche

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proprieta benefiche aceto
Le proprietà benefiche dell’aceto vertono, secondo recenti studi, in particolare sul controllo della glicemia. In ogni caso non bisogna dimenticare che ci sono molti altri benefici ricavabili a vantaggio della salute: dall’evitare l’accumulo di grassi all’aiuto per la bellezza, dalla prevenzione delle infiammazioni all’apporto di importanti sostanze nutritive per il nostro organismo. In generale l’aceto è composto per l’80% d’acqua. Le altre sostanze variano a seconda del tipo, ma sicuramente svolgono un ruolo di primo piano gli aminoacidi, le vitamine, gli alcoli, gli acidi organici, i sali minerali e i tannini. In quello di vino possiamo rintracciare la presenza anche di alcol etilico, anidride solforosa, ferro, zinco e calcio. L’aceto di mele si caratterizza per una maggiore varietà di minerali contenuti, come il potassio, il sodio e il fosforo, e per le vitamine A, B, C, D, E.
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Contribuisce a mantenere il peso forma
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L’acido acetico possiede la capacità di evitare che nel nostro corpo si accumulino i grassi. Ecco perché possiamo utilizzarlo come punto di riferimento da non sottovalutare, nel riuscire a mantenere il peso forma, visto che in fin dei conti ha pochissime calorie.
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E’ ricco di sali minerali e di enzimi
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In particolare l’aceto di mele andrebbe integrato nel nostro consueto regime alimentare, perché è ricco di sali minerali ed enzimi. Questi ultimi sono in grado di attenuare la fermentazione intestinale, di prevenire le infiammazioni, soprattutto a carico delle articolazioni e quindi svolgono un’azione benefica anche nella prevenzione dell’osteoporosi.
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E’ ideale per maschere e impacchi
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In tema di trattamenti estetici, può essere considerato a buon diritto un ingrediente fondamentale. Tutto è dovuto al suo effetto esfoliante sulla pelle, che lo rende adatto a mettere a punto delle maschere e degli impacchi per tonificare e rigenerare. Nello specifico si può mettere in atto un’opera di levigazione della cute e la chiusura dei pori, sfruttando la capacità astringente.
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Ha proprietà battericide
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Note sono anche le proprietà battericide, che possono essere utilizzate in caso di mal di gola, con i gargarismi, o di infiammazioni in generale. È l’aceto di mele soprattutto a svolgere questa funzione.
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E’ un alleato della salute gastrointestinale
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Tra l’altro riesce a badare alla salute gastrointestinale, soprattutto se abbiamo a che fare con la diarrea determinata da batteri. Utile anche conto disturbi renali, l’insonnia e l’emicrania. Visto che abbonda minerali e di potassio in particolare, riesce rallentare il processo di indurimento dei vasi sanguigni, fluidificando il sangue.
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Contro le punture di insetti
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Se abbiamo delle punture di insetti, che ci provocano bruciore e prurito, è sufficiente tamponare con cotone imbevuto; non dimentichiamo poi che, in presenza di zanzare, per evitare le punture, ci si può cospargere con aceto di vino bianco.
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Controlla la glicemia
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Sulla capacità dell’aceto di riuscire ad essere efficace nel controllo della glicemia ci sono anche dei dati scientifici. Tra questi possiamo tenere in considerazione i risultati di uno studio pubblicato sul “Diabetes Metabolism Journal”. La ricerca in questione è stata portata avanti dai ricercatori dell’Università di Seul. Si è visto che un’alimentazione a base di grassi, abbinata al consumo di aceto balsamico, permette di attenuare i livelli di glucosio nel sangue. E’ come se si mettesse in atto un’azione di prevenzione nei confronti del diabete, perché si instaurerebbe un effetto protettivo verso le cellule che producono insulina.
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L’acido acetico
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A fare la parte del leone in questo senso è l’acido acetico, anche se gli studiosi non sono ancora riusciti a chiarire i meccanismi esatti del processo. Molto probabilmente esso riesce rallentare lo svuotamento dello stomaco e a mettere a freno l’attività degli enzimi digestivi, che sono presenti nell’intestino tenue. In questo modo verrebbe limitata la digestione dell’amido e di conseguenza l’assorbimento del glucosio. Un’altra ipotesi è che venga inibita la captazione degli zuccheri da parte del tessuto muscolare. I riscontri positivi si sono avuti sia in soggetti sani che in quelli affetti da iperglicemia. Tra l’altro non dobbiamo pensare che, a questo scopo, bisogna consumarne chissà quali quantità, ma basta quello che di solito si usa per condire l’insalata.
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