In tempi di crisi climatica e ambientale la salvaguardia delle risorse primarie necessarie alla sussistenza della vita sul pianeta diventano più che mai oggetto di tutela. Oggi parliamo dell’acqua, in modo particolare di come evitare di sprecarla nell’utilizzo che ne facciamo tutti i giorni a partire dalle nostre case. Fra gli elettrodomestici che utilizziamo, come il ferro da stiro o l’asciugatrice, alcuni possono infatti incentivare lo spreco dell’acqua.
Come possiamo riutilizzare l’acqua che proviene, ad esempio, dall’asciugatrice? Ecco alcuni pratici consigli da cui poter iniziare. Gettare l’acqua dell’asciugatrice senza reimpiegarla rappresenta a tutti gli effetti uno spreco inutile poiché di quell’acqua si potrebbero fare di certo altri utilizzi. Rabboccare i termosifoni, pulire la casa o lavare i capelli rappresentano solo tre delle attività in è possibile usarla.
L’acqua dell’asciugatrice può essere un’ottima alleata anche nelle pulizie della propria auto, ad esempio, se propri non volete usarla per lavare i capelli. L’acqua che avanza da questo elettrodomestico è demineralizzata rispetto a quella del rubinetto. Tuttavia non possiamo ancora parlare di acqua distillata, ovvero pura al 100%. L’acqua dell’asciugatrice è infatti prima del solo calcare e di altri sali minerali mentre la distillata anche di impurità quali gas e batteri.
L’aspetto positivo che risalta subito all’occhio è la possibilità di impiegare quest’acqua per l’uso di altri elettrodomestici senza pericolo di incorrere in depositi di calcare. Nel caso stessi pensando di utilizzare l’acqua dell’asciugatrice per innaffiare le piante c’è da dire sin da subito che non è un’operazione sicura al 100%. L’acqua residua dell’asciugatrice potrebbe infatti contenere tracce di ammorbidente o detersivo, nocivo per le piante.
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