Probabilmente a causa di acqua contaminata, un’intera famiglia è finita in ospedale. La nota marca aveva lanciato l’allerta per alcuni lotti
In molte case italiane si preferisce non consumare l’acqua del rubinetto e si acquista l’acqua in bottiglia. Soprattutto in estate dove il caldo è opprimente, in particolar modo in questi mesi che si stanno vivendo, il suo consumo è notevolmente aumentato. Immancabile e per ovvie ragioni, è tra i prodotti dei quali non se ne può fare a meno. Per questo, non appena scatta un’allerta alimentare, subito la preoccupazione si fa largo tra le famiglie.
Proprio come quella che qualche giorno fa, ha visto protagonista una delle più note acque in bottiglia. A seguito del richiamo, sembrerebbe che un’intera famiglia sia finita in ospedale a causa di sintomi da intossicazione alimentare. Si presume che sia collegata proprio all’acqua protagonista del richiamo per un potenziale rischio microbiologico.
Famiglia in ospedale a causa dell’acqua contaminata
A riportare la notizia il quotidiano locale Sabina online, che chiarisce che tramite una “fonte” abbia la certezza che l’acqua in questione sia proprio quella del richiamo. Ma bisogna andare con ordine. In data 2 agosto 2022, viene lanciato l’allarme per alcuni lotti del noto marchio Guizza. Nello specifico le confezioni da 1,5 litri in PET per 6 bottiglie. I lotti soggetti al richiamo sono due: 10LB2202A e 08LB2208A da un litro e mezzo. Riportate anche le scadenze per il primo lotto 20/01/2024 e per il secondo 26/01/2024. Il motivo del richiamo il rischio microbiologico per Stafilococco aureo.
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Si è richiesto quindi di non consumare assolutamente l’acqua e riconsegnarla al punto vendita. A seguito di questo, un’intera famiglia in provincia di Rieti è andata in ospedale per intossicazione alimentare. E’ avvenuto sabato sera, precisamente presso l’ospedale San Camillo de Lellis. I sintomi riportati dalla famiglia erano febbre e i classici malesseri da intossicazione. Al momento sono in corso accertamenti portati avanti sia dall’Azienda sanitaria locale che dai Carabinieri.
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Sembrerebbe che questo non sia stato l’unico caso di malesseri a seguito del consumo dell’acqua in questione, varie le persone che si sarebbero recate in ospedale presentando gli stessi sintomi. Nessuno è in pericolo di vita e come già detto si sta già indagando sulla vicenda. E doveroso però ricordare che nel caso in cui l’acqua indicata nel richiamo alimentare sia stata acquistata, deve essere immediatamente riconsegnata al punto vendita e non ingerita per nessun motivo.