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L’acqua più antica del mondo? E’ stata trovata qui

Nelle profondità della crosta terrestre si nascondono tracce risalenti a milioni e milioni di anni fa, come ad esempio l’acqua più antica del mondo rinvenuta in una miniera.

Scoperta acqua più antica mondo 1,2 miliardi anni fa
(Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Quanto è antica l’acqua? L’elemento che ha permesso che sul nostro pianeta si sviluppasse la vita porta con sé traccia delle forme di vita primordiali, soprattutto nel caso di ambienti rimasti inalterati nel corso dei millenni. Possono esserne esempio i ghiacciai, il permafrost che ricopre le zone polari, ma anche le pozze d’acqua annidate nelle profondità della crosta terrestre.

Ed è proprio in una miniera canadese, a circa 3 chilometri di profondità, che un gruppo di ricercatori ha rinvenuto l’acqua più antica del mondo. La scoperta risale ormai al 2016, quando alcuni scienziati hanno deciso di esplorare le profondità di una miniera dedicata all’estrazione di metalli basali, ad esempio argento, zinco e rame.

Acqua più antica del mondo: risale a più di un miliardo di anni fa

In quella occasione gli esploratori si sono imbattuti in una grande riserva d’acqua, in seguito datata a ben 1,2 miliardi di anni fa. Il precedente record era detenuto da altri campioni d’acqua ritrovati all’interno della stessa miniera nel 2013, ma risalenti a circa 500 milioni di anni più tardi e rinvenuti a una profondità di circa 2,5 chilometri.

(Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Nel giro di 3 anni, dunque, gli stessi ricercatori (capitanati dalla professoressa Barbara Sherwood Lollar) sono entrati in contatto con più riserve idriche primordiali. Analizzando i campioni, inoltre, gli studiosi vi hanno riscontrato tracce di microrganismi che potrebbero aver popolato quelle acque molto a lungo, nonostante l’assenza di batteri o organismi ad oggi propriamente viventi.

Può esistere vita sugli altri pianeti? La risposta potrebbe trovarsi nelle riserve idriche sotterranee

(Foto da Unsplash) – Ecoo.it

Tale scoperta risulta utile da numerosi punti di vista, ad esempio per studiare la nascita dei primi organismi che hanno popolato la Terra. Ma soprattutto per quanto riguarda la possibilità che alcune forme di vita possano essersi sviluppate su altri pianeti del nostro Sistema Solare. L’esempio più probabile è quello del pianeta rosso, Marte. Nonostante sulla superficie del pianeta non scorrano più fiumi, infatti, è stata confermata la presenza di acqua sotterranea. Sarebbe dunque lecito pensare che nelle sacche di acqua o ghiaccio nascoste sotto la superficie possano presentarsi le condizioni adatte a permettere lo sviluppo di forme di vita su Marte.

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Martina Di Paolantonio

Laureata in Moda e costume nel 2016, sono appassionata di viaggi, lingue e scrittura. Faccio la copywriter dal 2019 e nel corso degli anni mi sono interessata particolarmente alle questioni di sostenibilità e transizione energetica: vivere una vita green è possibile!

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