L’acqua potabile inizia a scarseggiare al livello mondiale. La richiesta di questa risorsa sarà superiore alla disponibilità entro il 2030
Un rapporto diffuso dal Guardian mette in luce una alla vigilia della Seconda Conferenza mondiale Onu sull’Acqua. I governi devono smettere di sovvenzionare l’utilizzo eccessivo di acqua e l’estrazione della materia prima fondamentale per la sopravvivenza dei popoli. Specialmente le industrie dovrebbero rivedere i loro consumi. Purtroppo come anche nel caso di altre materie prime c’è una forte iniquità. Alcune persone hanno riserve tali da poter effettuare gli sprechi, altre invece non hanno di che sopravvivere. E non c’è alcuna forma di merito in questo. Solo di fortuna. E questo è fortemente ingiusto.
Da questi presupposti, di cui tutti dovremmo essere consapevoli, si dovrebbe incrementare il concetto di acqua bene comune al livello mondiale, e non solo locale. La risorsa idrica deve essere considerata sempre più preziosa. È importante un accordo ed una politica comune tra i diversi governi mondiali, che assicuri una distribuzione equa dell’acqua in tutto il mondo. Ed una riduzione, anzi, abolimento degli sprechi.
Si tentano diverse strade per reperire maggior quantità possibile di acqua potabile. La tecnica di desalinizzazione dell’acqua di mare è tra queste. Purtroppo però, ha diversi svantaggi, tra cui gli alti costi in termini economici ed ambientali, e la sottrazione di acqua agli oceani ed ai mari. Dunque non c’è nulla che debba essere inventato. L’acqua deve essere distribuita con maggiore equità. E questo si può fare solo con delle politiche governative condivise e coraggiose, Secondo il rapporto del Guardian ci sono alcuni punti chiave che devono fungere da monito per le nazioni. Altrimenti la domanda di acqua nel 2030 non potrà essere soddisfatta.
Nel dossier diffuso dal Guardian, emergono dei suggerimenti alle nazioni di tutto il mondo per una gestione migliore dell’acqua. Tanto per cominciare rimodellare la governance globale delle risorse idriche. Poi aumentare gli investimenti nella gestione dell’acqua attraverso partenariati pubblico – privato. È anche necessario stabilire un prezzo adeguato dell’acqua. Ed infine raccogliere finanziamenti per progetti idrici in via di sviluppo e medio- Paesi di reddito.
Dei nuovi legami tra la "carne finta" e gli stati di depressione sono emersi a…
Quante volte abbiamo mangiato i datteri a Natale? Dopo un pranzo abbondante, spesso accompagnano dolci,…
Indossi il cappello con il pon pon? In pochi sanno che potrebbe essere legato a…