L’antilope desertico si chiama Addax. Ha diverse singolarità, tra cui le corna attorcigliate come una vite. Purtroppo è in via di estinzione
Gli antilopi sono degli animali che vivono in zone calde ed africane. L’Addax, una specie particolare di antilope, ha come carateristica principale quella di sopravvivere nel deserto, molto più facilmente degli altri antilopi. Innanzitutto grazie alla forma degli zoccoli, che gli consentono di camminare più facilmente nella sabbia. È uno dei pochi mammiferi grandi a vivere nel deserto. L’Addax si trova nel Sahara. È davvero dura la vita in quel deserto. le temperature hanno un’escursione termica pazzesca, che oscilla dai 50 gradi di giorno a sottozero la notte.
Difatti l’assenza di vegetazione climaterante non fa nessun filtro e provoca queste temperature estreme. Gli Addax vivono tra le dune. Le corna servono come protezione dai nemici naturali e per il combattimento per le femmine durante la stagione degli amori. Purtroppo non possono molto contro i nemici innaturali, gli esseri umani. questi mammiferi si sono decimati per colpa del bracconaggio.
Addax, caratteristiche ed alimentazione
L’Addax è un antilope che raggiunge i 150 cm al garrone – cioè esclusa la testa -. Può pesare un quintale o poco più. Alcuni esemplari, in particolare le femmine, sono più piccole, e possono pesare anche 60 chili. La particolarità dell’Addax è che è un antilope bianco dal manto cangiante. Muta a seconda delle stagioni.
In inverno è marrone grigio, con i quarti posteriori e le zampe bianche. Mentre in estate è interamente bianco o biondo. Ha la barba bianca. Alcuni peli neri sono presenti sulla testa, in mezzo alle corna. Le corna a forma di vite sono presenti sia nei maschi che nelle femmine. Questi ultimi hanno corna lunghe circa 120 cm, mentre le femmine più corte, 80 cm. L’alimentazione è a base di verdure, che suppliscono all’assenza di acqua.
Il bracconaggio e la decimazione degli antilopi del Sahara
Purtroppo anche gli Addax sono vittime dell’uomo. La minaccia maggiore alla sopravvivenza di questa specie sono proprio gli esseri umani, ed in particolare i bracconieri, che li catturano per vendere la loro carne, le loro corna e la loro pelle.
Per poi farne profitto nel mercato nero. Da ciò consegue che la popolazione, che non ha una grande frequenza riproduttiva, nel tempo si è decimata. Al momento esistono meno di 500 esemplari.