Il 15 giugno 2022 potrebbe essere la data in cui diciamo addio alle mascherine. Ad annunciare la possibile svolta è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. Dopo oltre due anni di pandemia potrebbe essere questo il momento in cui l’obbligo di indossare la mascherina sarà abbandonato. Ci sono però alcune eccezioni e rimangono da sciogliere alcuni nodi tra cui quello dei mezzi pubblici.
Si vanno quindi sempre più riducendo le occasioni in cui è obbligatorio indossare le protezioni, obbligo che in questi ultimi mesi riguardava comunque solo i luoghi chiusi. Cosa cambierà nello specifico dal 15 giugno?
Le regole sulle mascherine da 15 giugno, cosa cambia?
Niente più mascherina obbligatoria al chiuso per cinema, teatri e manifestazioni sportive. Anche l’esame di maturità sarà esente dall’obbligo di indossare protezioni, l’utilizzo della mascherina rimane solo una raccomandazione. Questo quello che ha dichiarato il sottosegretario alla salute, Andrea Costa.
Queste le sue parole: “Il 15 giugno credo che andremo a rimuovere le ultime misure restrittive come ad esempio le mascherine al chiuso. C’è ancora tuttavia una riflessione sui mezzi di trasporto. Per tutti gli altri luoghi al chiuso le mascherine verranno tolte e non ci sarà più l’obbligo ma la raccomandazione. Dopo due anni di pandemia, credo sia giunto il momento di dare fiducia ai cittadini. C’è una consapevolezza diversa”.
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I mezzi di trasporto rimangono quindi il nodo da sciogliere riguardo l’obbligo di mascherina. Al vaglio del Governo bus, treni e arei per i quali rimane qualche remora e le valutazioni sono ancora in corso. Via libera invece a un’esame di maturità senza mascherina: gli studenti potranno scegliere di non indossarla, anche se rimane la raccomandazione.
Si dovrà attendere mercoledì per sapere che cosa deciderà l’esecutivo. In ogni caso è sempre buona norma avere con se una mascherina, per non farsi cogliere impreparati nel caso fosse necessaria. Da ricordare che nel pubblico l’obbligo di indossare la mascherina è stato abbandonato già da tempo mentre nel privato spetta alle singole aziende decidere la linea di adottare in merito alle protezioni contro il Coronavirus.