Gli additivi chimici in Cina fanno scoppiare i cocomeri. Si tratta di un fenomeno piuttosto curioso, che troverebbe la sua spiegazione nell’esigenza di far crescere i prodotti ortofrutticoli in modo veloce, senza attenersi alle principali regole che riguardano il rispetto dell’ambiente. Non vengono infatti rispettati i principi dell’agricoltura biologica e il ciclo naturale delle piante, mettendo a rischio i delicati equilibri ambientali. Le sostanze chimiche nocive vengono utilizzate in notevoli quantità, andando contro la sostenibilità ambientale e la salute degli uomini.
Nel caso specifico della Cina il tutto sarebbe imputabile ad un additivo chimico in particolare. Si tratta del Forchlorfenuron, una sostanza in grado di rendere rapida la crescita dei cocomeri, dei kiwi e dell’uva, che in molti Paesi orientali è perfettamente legale. L’unico inconveniente è che i prodotti esplodono. Nella provincia orientale cinese del Jiangsu il Forchlorfenuron è stata spruzzato sui cocomeri insieme al calcio istantaneo. Il giorno dopo i cocomeri sono letteralmente esplosi. I danni in termini di inquinamento ambientale non si contano.
Proprio per limitare l’inquinamento ambientale dall’UE sono state messe a punto delle specifiche regole per le sostanze chimiche. Regole più severe occorrerebbero anche nei Paesi orientali, in modo da stabilire definizioni e regole per vivere a impatto zero.
Tuttavia gli esperti hanno sottolineato che l’esplosione dei cocomeri sarebbe stata determinata anche dalle forti precipitazioni seguite ad un periodo di siccità. Infatti si è visto che i cocomeri sono esplosi anche nei casi in cui non sono stati usati additivi chimici. Se nel tempo libero gli Italiani si dedicano all’agricoltura biologica con l’orto fai da te, altrove la situazione sembra molto differente.
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