Qual è l’addolcitore d’acqua che fa al caso nostro? Ne esistono così tanti tipi che scegliere non è facile, ecco un’utile guida.
Partiamo dalle basi: cosa si intende per addolcitore d’acqua? Si tratta di uno strumento pensato per diminuire il tasso di calcare presente nell’acqua di rubinetto, da installare direttamente a casa. Il suo funzionamento si basa sul cosiddetto “scambio ionico”, con il quale attraverso il ricorso a resine cationiche si può filtrare l’acqua, trattenendo le particelle responsabili della formazione di calcare.
A lungo andare, infatti, il consumo di acqua particolarmente pesante (è così che viene definita l’acqua molto calcarea) potrebbe compromettere il funzionamento dei reni, provocando l’insorgenza di calcoli. Ma non solo, poiché il calcare può contribuire anche all’usura delle tubature e dell’impianto idrico domestico. In questo senso l’addolcitore d’acqua, disponibile sia per uso domestico che professionale, è uno strumento risolutivo.
Tipi di addolcitore d’acqua: qual è il più adatto a te?
Esistono numerose tipologie di addolcitore d’acqua, il cui costo varia in base alla caratteristiche del macchinario stesso. L’installazione ha un costo compreso tra i 200 e i 600 euro, ma spesso sono disponibili incentivi statali o regionali da sfruttare per l’acquisto e l’impianto del depuratore. Di seguito alcune delle tipologie disponibili:
- addolcitore a scambio ionico (che ha un costo medio di 1.200 euro);
- addolcitore magnetico (400 euro);
- addolcitori con valvole a tempo (800 euro);
- addolcitore d’acqua cabinato (1.400 euro);
- depuratore elettronico (500 euro);
- addolcitori volumetrici (700 euro).
Le aziende che si occupano della vendita e dell’installazione dell’addolcitore forniscono spesso un’analisi dell’acqua della zona della propria abitazione, al fine di suggerire il macchinario più adatto alle esigenze della famiglia.
Pro e contro del depuratore
Oltre a influire sulla qualità della vita, il ricorso a un addolcitore può avere numerosi altri vantaggi: innanzitutto il suo costo può essere ammortizzato nel giro di poco tempo, nonostante si tratti di macchinari costosi. In secondo luogo si abbatte l’uso di bottiglie di plastica, contribuendo a uno stile di vita più sostenibile. Anche il bucato risulterà più morbido e le stoviglie saranno sempre brillanti, perché prive di aloni calcarei. Di contro bisogna tenere presente che questi macchinari hanno bisogno di manutenzione costante e accurata, operata da esperti del settore adibiti appositamente a questo compito.