Una novità assoluta è andata in scena in un Comune italiano, prevedendo un qualcosa di unico. Gli abitanti se adottano un cane non pagano la Tari. Scopriamo maggiori dettagli di questa novità.
C’è una novità assoluta a tema Tari che sta catalizzando l’attenzione in tutta l’Italia. Si tratta di una nuova misura andata in scena in Comune del Bel Paese: stiamo parlando di Alberobello, meravigliosa città della Puglia, famosa in tutto il mondo per i suoi trulli, suggestive costruzioni in pietra che arricchiscono il quartiere collinare di Rione Monti.
Qui il Comune ha preso una decisione unica: si tratta di una novità a tema Tari, la tanto temuta tassa sui rifiuti, entrata in vigore nel 2014 che arriva puntualmente ogni anno come una mazzata. Ma se si fa un determinato gesto, e anche dolcissimo, si potrà dirle addio. Si tratta dell’adozione di un cane: facendo entrare in famiglia un cucciolo si potrà ottenere l’esenzione dal pagamento della Tari. Scopriamo tutti i dettagli di questa novità.
La tassa sui rifiuti (TARI) ogni anno ha un forte peso su molte famiglie italiane. A pagarla sono coloro che sono titolari di un immobile o di un locale in cui si possono accumulare rifiuti.
Nel Comune di Alberobello è andata in scena una novità assoluta. Si tratta di un regolamento che riguarda la Tari: si potrà essere esenti dal suo pagamento se si adotterà un dolce amico a quattro zampe. Per accedere a questo provvedimento è necessario avere un ISEE non superiore a 12 mila euro, oltre al fatto di adottare un cane.
L’incentivo arriva per sostenere le famiglie in un periodo storico come quello attuale: dopo la pandemia, lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina non ha altro che inasprito le cose. Con il caro energia, i governi cercano di tutelare i cittadini con misure ad hoc, tra cui si colloca la novità di Alberobello.
Con la misura il Comune non intende solo aiutare le famiglie, sgravate dal pagamento della Tari, ma anche contrastare il fenomeno imperante del randagismo e l’altra concentrazione nei canili.
Ad Alberobello, purtroppo i cani randagi sono sempre tanti. Per non parlare degli episodi di abbandono, tipica dei piccoli centri urbani dove la sterilizzazione degli animali non è così diffusa, portando alla creazione di grandi cucciolate.
Il provvedimento in questione prevede quindi di non pagare la Tari a fronte dell’adozione di un cucciolo: per usufruire della misura è necessario dimostrare con un attestato di adozione che un cane è entrato a far parte della nostra famiglia.
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