Quanti oggetti smarriti potranno mai esserci all’aeroporto internazionale di Fiumicino di Roma? A quanto pare ce ne sono abbastanza per organizzare quella che è considerata di certo una delle aste più strane mai viste
Se ti è mai capitato di guardare in televisione quei programmi americani in cui vengono messi all’asta interi lotti di prodotti e oggetti contenuti in magazzini affittati da qualcuno che poi non è più tornato a rinnovare il contratto forse ti sei anche sentito di voler provare questo brivido: l’acquisto a scatola chiusa con successiva improvvisa scoperta di oggetti di valore straordinario da poter rivendere a tua volta con un lauto guadagno.
La pratica dell’asta nel nostro Paese non è diffusa e variegata come negli Stati Uniti e di solito si configura come attività legata ad atti giudiziari. Ma l’aeroporto di Fiumicino ha deciso di affrontare proprio con una asta un problema che a quanto pare comincia ad essere ingestibile: quello degli oggetti smarriti. Può capitare a chiunque infatti di mettersi in viaggio e poi, magari a causa della stanchezza o di una svista, lasciare qualcosa in aeroporto o sugli aerei dopo l’atterraggio. Questi oggetti sono adesso stati suddivisi in una serie di lotti per i quali è possibile fare una offerta online.
Cosa potrà mai esserci dentro una valigia lasciata in aeroporto e mai più reclamata? Una domanda cui qualcuno risponderà quando il prossimo 23 marzo l’asta dell’aeroporto di Fiumicino per gli oggetti smarriti si concluderà ufficialmente. L’asta, che è stata organizzata da IVG ovvero l’istituto vendite giudiziarie del tribunale di Roma e Tivoli, si svolge online al seguente indirizzo. L’asta si compone di lotti variamente assortiti di oggetti che vanno dalle valigie, messe all’asta in blocco ma a scatola chiusa, a vere e proprie collezioni di occhiali da sole, tablet e smartphone fino alla bigiotteria con quantità imprecisate di orecchini, collane, anelli e bracciali.
Trattandosi di un’asta organizzata da IVG è assolutamente legale e sicura dato che viene gestita sul portale apposito dell’Istituto di vendite giudiziarie del tribunale di Roma. Le offerte possono essere inviate sia attraverso carta di credito sia attraverso bonifico. Ovviamente, trattandosi di un’asta che si svolge online, per poter fare la propria offerta occorre registrarsi al sito ufficiale. Nel prezzo finale occorre poi calcolare anche gli oneri e completare il trasferimento di proprietà secondo il codice civile.
L’idea dell’asta ha di certo finalità di pulizia dei depositi dell’aeroporto di Fiumicino. Ma c’è anche un aspetto ecologico che va valutato. Perché nonostante, per esempio, tutti i lotti di materiale elettronico vengano indicati come solo i pezzi di ricambio e non possono quindi forse essere rivenduti anche questa loro rinascita per riportare in funzione altri dispositivi simili consente di ridurre la necessità di acquistare oggetti elettronici nuovi di zecca.
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