Sono moltissime le aziende che, negli ultimi anni, si sono messe a disposizione per avviare procedure di affitto del tetto per il fotovoltaico.
Vediamo insieme alcuni aspetti di questa pratica!
La maggior parte delle società che si offre per questo servizio propone contratti di durata ventennale o trentennale. I requisiti sono abbastanza lineari:
Tutto qui!
Sono le stesse aziende a fare le verifiche in loco per valutare la presenza dei requisiti, di solito in modo gratuito per il cliente che ne fa richiesta. Inoltre, se nel tetto è presente amianto (anche detto Eternit), si occupa della sua rimozione e del suo corretto smaltimento, nel rispetto delle normative di sicurezza per il trattamento di questo pericoloso materiale da costruzione usato per quasi tutto il ‘900.
L’azienda è anche l’elemento dell’accordo che si preoccupa di richiedere i permessi di costruzione e manutenzione dell’opera fotovoltaica.
La maggioranza delle società che si occupa di questo tipo di offerta propone un canone annuale che varia tra i 3 e 4 mila euro per ettaro coperto da pannelli fotovoltaici. Va da sé che l’offerta è riferita ai proprietari di ampie superfici esposte al sole. Difficilmente una singola abitazione copre una simile superficie; più probabilmente lo fa un capannone, un parcheggio, oppure la copertura di un terreno agricolo.
Dopo aver firmato il contratto e avviato la procedura il proprietario dello stabile non deve occuparsi di nulla: tutta l’installazione e la manutenzione è curata dall’azienda, che paga annualmente il canone di affitto della superficie.
Alla scadenza del contratto è possibile rinnovarlo, o far smantellare i pannelli.
I due grandi vantaggi della cessione in locazione dei tetti per i pannelli fotovoltaici sono di ordine ambientale ed ecologico:
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