Una petroliera è affondata nelle scorse ore nelle acque a largo di Manila (Filippine): in corso le operazioni per limitare l’impatto ambientale.
Si teme una catastrofe ambientale nelle Filippine, dove nelle scorse ore, una petroliera, che trasportava 1,4 milioni di litri di olio combustibile industriale, si è capovolta ed è affondata. A bordo della nave si trovavano 17 membri dell’equipaggio, 16 dei quali sono stati tratti in salvo, mentre uno risulta al momento disperso.
Oltre alle squadre di soccorso, sul posto è arrivato il personale di protezione dell’ambiente marino che sta cercando di contenere la fuoriuscita di olio combustibile, già finito nelle acque circostanti, dove è visibile una marea nera. Le operazioni, purtroppo, sono rese complicate dalle avverse condizioni metereologiche in zona.
Filippine, petroliera che trasportava 1,4 milioni di litri di olio combustibile affonda
Incidente nelle acque al largo di Manila, la capitale delle Filippine, dove la petroliera MT Terra Nova, che trasportava 1,4 milioni di litri di olio combustibile industriale, si capovolta ed è affondata.
L’incidente, come confermato dalla Guardia Costiera filippina, è avvenuto la scorsa notte, tra mercoledì 24 e giovedì 25 luglio, intorno all’1:10, precisamente ad est di Limay, nella provincia di Bataan. Sul posto sono arrivate le squadre di emergenza che hanno tratto in salvo 16 dei 17 membri dell’equipaggio della petroliera battente bandiera filippina, uno risulta al momento disperso.
Ora si teme un disastro ambientale, considerato che sul luogo dell’incidente è già visibile una marea nera. Sul posto sta già lavorando il personale di protezione dell’ambiente marino che stanno cercando di contenere la fuoriuscita di petrolio che viene monitorata anche dall’alto in modo da limitare l’impatto ambientale.
Condizioni metereologiche avverse
Le operazioni, purtroppo, sono rese complicate dalle condizioni metereologiche avverse in zona, dove si registrano forti venti ed onde alte: la corrente, difatti, starebbe spostando la marea nera, già estesasi per circa due miglia nautiche, verso Nordest. A confermare la situazione le autorità locali che hanno già annunciato l’apertura di un’indagine per determinare le cause dell’incidente.
Diverse organizzazioni locali per l’ambiente hanno manifestato la volontà di voler partecipare alle operazioni in modo da limitare i danni di quella che potrebbe trasformarsi in una vera e propria catastrofe ambientale.