Si chiamano anche pidocchi delle piante. Sono gli afidi, parassiti dei vegetali che non attaccano l’uomo ma danneggiano i raccolti
Come anche i pidocchi, a differenza di altri parassiti, gli afidi si possono vedere anche ad occhio nudo. Non sono molto grandi, ma visibili. Se si trova la presenza di afidi nelle proprie piante si deve agire immediatamente, altrimenti si rischia il deperimento radicale della pianta e una riduzione copiosa del raccolto. In realtà non è affatto consigliabile tentare di risolvere il problema con pesticidi ed antiparassitari chimici. Si dovrebbe agire maggiormente in senso preventivo, assicurando le condizioni climatiche e nutritive per evitare la presenza di parassiti.
E semmai introdurre dei trattamenti naturali, come lo zolfo ed il rame o le erbe fitoterapiche. Sono accolte anche dalla biodinamica. Esistono oltre 3mila specie diverse di afidi, ognuna per colpire una diversa tipologia di pianta. Dunque la maggior parte sono a rischio contaminazione. Per quanto riguarda le concimazioni, utilizzare quelle non eccessivamente azotate aiuta a prevenire la presenza di questi parassiti.
Questi parassiti colpiscono principalmente le piante giovani e tenere, rischiando di ucciderle definitivamente. La prevenzione è come sempre l’attività più efficace. In assenza di essa si deve cercare di intervenire quanto prima per risolvere il problema degli afidi. Gli insetticidi chimici servono senza dubbio, ma se risolvono un problema, ne crean un altro.
L’inquinamento dell’ambiente, delle piante e l’inaridimento del suolo. Ci sono degli insetticidi naturali basati su olii e minerali. Come il il sapone molle di potassio e l’azadiractina o degli estratti dell’olio di Neem, che viene usato anche dagli esseri umani.
Queste sono sostanze fitoterapiche. Ma si può tentare di ovviare al problema degli afidi anche con alimenti che si trovano facilmente in casa. Come l’aglio. Si devono far bollire per cinque minuti 500ml di acqua con una testa d’aglio divisa in spicchi.
Il risultato si inserisce in un vaporizzatore e si spruzza sugli afidi, due volte a settimana nelle ore serali. Oppure tentare con il sapone di Marsiglia. La ricetta è la stessa dell’aglio, solo che devono essere usati due cucchiaini di sapone di Marsiglia. L’utilizzo è lo stesso. Sruzzare sulle piante due volte a settimana di sera.
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