Gli afidi e tutti i parassiti devono essere eliminati dalle piante, con rischio altrimenti di vederle reperire e morire in pochissimo tempo
Uno dei problemi dei parassiti delle piante, anche chiamati pidocchi delle piante, è che gli succhiano la linfa vitale e ne causano il decesso rapido. Se non si è in grado di riconoscere visivamente e parassiti, si può riconoscere l’effetto che si hanno sulle piante, sull’orto e sui frutteti. Difatti le piante iniziano piano piano a deperire, a non trattenere più l’acqua, e a far marcire le radici. Oltretutto, l’incubo dei parassiti è che un momento in cui hanno toccato una pianta, iniziano a toccare anche tutte le altre, prosperano e si spostano di pianta in pianta.
A livello preventivo si può tentare di mantenere il più possibile sana la pianta, in modo da evitare che i parassiti la attacchino. Le piante sane hanno dei modi naturali per combattere i loro afidi. Per questo motivo la monocoltura e l’agricoltura intensiva sono più facilmente soggette alla presenza di afidi e malattie che passano di pianta in pianta.
Tanto per cominciare, come accennato in precedenza, si deve mantenere viva la biodiversità. Si ricorda che alcune specie mangiano gli afidi ed i parassiti. Infatti un sistema in perfetto equilibrio non ha bisogno di pesticidi. Particolarmente utili sono i pipistrelli che mangiano zanzare e parassiti. Stesso dicasi per i ragni. In assenza di questi predatori naturali, i parassiti tendono a proliferare, specialmente le specie asiatiche che non hanno dei nemici naturali autoctoni. Il momento in cui l’invasione è già in atto, è bene evitare di utilizzare i pesticidi. Essi danneggiano fortemente la salute della pianta e della terra.
Si tratta del sapone molle potassico. Esso è il sistema più efficace in assoluto per eliminare gli afidi dalle piante. Esso agisce in contatto con la pianta, quindi si deve bagnare la vegetazione, stando attenti anche alle parti inferiori delle foglie per poi cospargere il sapone potassico. Il contatto del sapone potassico con gli afidi fa asciugare il corpo del parassita comportandone la morte per disidratazione. I trattamenti sono preferibili al mattino molto presto. Si possono ripetere dopo circa sette o dieci giorni.
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