Africa, un muro verde: più diritti alle donne fermando anche l’avanzata del deserto

Il great green wall è un muro che mira ad arginare l’incombente progressione del deserto. L’Onu con l’occasione ribadisce il ruolo delle donne nella lotta.

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Deserto (Foto da Canva) – Ecoo.it

Solitamente, e come di consueto nella storia, i muri sono stati costruiti per creare disuguaglianze, non per abbatterle. Mentre invece questa volta è il contrario. A rendere ancora più speciale i progetti contro la desertificazione portati avanti in Africa e Asia, in particolare Cina, il focus sul ruolo delle donne, la cui testimaonial è stata la nota cantante franco maliana Inna Modja, che ora sta per partecipare ad un documentario proprio sul grande muro verde.

L’idea di contrastare la desertificazione con una muraglia fatta di piante e di vita a quanto pare stia funzionando. E le istituzioni coinvolte nel progetto ricordano ancora una volta quanto i cambiamenti climatici stiano facendo progredire le fette di deserto nel mondo, che sottrae biodiversità ed aumenta il surriscaldamento globale.

Un muro per salvare il mondo dal deserto

Il deserto è senza dubbio un elemento affascinante, ma purtroppo esso deve essere contenuto. A parte l’utilizzo come suolo da sfruttare per i parchi fotovoltaici, la desertificazione è un processo in itinere piuttosto preoccupante. Sottrae risorse idriche e alimenti per sfamare popolazione e fauna. Ed allora nella Giornata della lotta alla siccità ed alla desertificazione, che si celebra ogni anno il 17 giugno, l’Onu ha ricordato l’importanza dei progetti per salvare il mondo dal deserto arido.

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Desertificazione (Foto da Canva) – Ecoo.it

La muraglia verde africana è il muro green più grande al mondo. Si propaga per 11 stati e 8mila km, che copre la larghezza dell’intero continente africano. Una muraglia composta di foreste che guarda al deserto cercando di respingerne l’avanzata. Il progetto, entro il 2030, mira a ripristinare 100 milioni di terreno che non c’è più ed a eliminare 250 milioni di anidride carbonica dall’aria.

Il ruolo delle donne

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Donne africane che portano l’acqua (Foto da Canva) – Ecoo.it

Come hanno ricordato le Nazioni Unite stesse, in occasione della giornata contro la desertificazione e la siccità, il ruolo delle donne nella lotta deve essere ancora riconosciuto. Sono le donne ad occupare una grande fetta di lavoro nei campi. E sono sempre loro, nei periodi di siccità, a viaggiare per chilometri per recuperare dell’acqua e portarla a casa. Eppure in molti stati africani non possono ereditare i beni del marito, ed in tutto il mondo meno di un proprietario terriero su cinque è di sesso femminile. Se la lotta al cambiamento climatico includerà anche le donne, esse potranno contribuire ancora di più a salvare la Terra, che non a caso è un nome declinato al femminile.