Una donna ed il figlio sono stati aggrediti dal loro pitbull: l’accaduto la scorsa notte nella casa dove i due vivono a Seveso, nella provincia di Monza e della Brianza.
Paura la notte scorsa a Seveso (Monza e Brianza), dove un uomo di 43 anni e la madre 69enne sono stati aggrediti improvvisamente in casa da uno dei loro cani, un pitbull. Secondo le prime informazioni, l’animale si sarebbe scagliato contro il 43enne mordendolo, poi contro la madre che era intervenuta in soccorso del figlio.
I due sono riusciti poi a rinchiudere il pitbull in bagno e lanciare l’allarme. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che hanno trasportato madre e figlio in ospedale. Più serie le condizioni della donna che avrebbe riportato gravi lesioni ad una mano, all’orecchio e ad una gamba.
La scorsa notte, tra sabato 5 e domenica 6 agosto, un pitbull ha assalito i suoi padroni nella casa dove vivono a Seveso, comune della provincia di Monza e della Brianza. Ad essere attaccati un 43enne e la madre di 69 anni.
I due si trovavano nella loro abitazione, dove vivono anche l’altro figlio della donna e due cani, entrambi di razza pitbull. Uno di questi, stando alle prime ricostruzioni, come riportano i colleghi de Il Giorno, avrebbe morso il 43enne ad una mano sembra senza nessun motivo. La madre, sentendo le urla del figlio, si è precipitata in camera per soccorrere quest’ultimo, ma è stata a sua volta aggredita dall’animale che le ha staccato anche un pezzo d’orecchio. Subito dopo quanto accaduto, i due sono riusciti, pochi minuti dopo a chiudere l’animale in bagno.
Lanciato l’allarme, presso l’abitazione si sono precipitati gli operatori sanitari del 118 che hanno trasportato entrambi presso l’ospedale San Gerardo di Monza. L’uomo ha subito gravi lesioni ad una mano, mentre la madre avrebbe riportato ferite importanti alla mano, all’orecchio e alla coscia. Ora i due si trovano ricoverati sotto osservazione, ma non sarebbero in pericolo di vita.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia di Seregno per gli accertamenti del caso ed il persona di una ditta di Lissone che si è occupata di trasferire il pitbull presso un canile. L’animale verrà tenuto sotto osservazione per un periodo, come stabilito dalla legge. Da quanto emerso, sembra che il cane non abbia mai avuto comportamenti aggressivi prima di ieri notte.
Un episodio simile si era registrato lo scorso 18 luglio, quando un bambino di due anni è stato azzannato al volto da un pitbull a Vallecrosia, in provincia di Imperia.
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