Agnelli e Pasqua: le loro condizioni sono terribili

Arriva la Pasqua e l’abbattimento in massa degli agnelli. Milioni di esemplari macellati solo in Italia arrivano dall’Est in condizioni terrificanti

agnelli trasporto vivi in Italia
Agnello (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Il benessere animale prescinde dal fatto di mangiare o meno la carne. Anche se si è onnivori si può in ogni caso rispettare la vita dell’animale prima che venga macellato ed anche durante la macellazione. Sta per arrivare la Pasqua. È in previsione la macellazione di oltre 2 milioni di agnelli in Italia. Di questi esemplari, destinati solo al consumo interno, oltre 600mila provengono da Paesi dell’Est Europa.

Le regole sanitarie e le etichettature sono legate alla macellazione, non alla provenienza. I dati del 2022 dicono con esattezza che lo scorso anno dei 2.199.832 agnelli macellati in Italia, 653mila erano di origine estera. La fonte dell’informazione è di Eurostat Comex. E da qui, come ogni anno, si solleva la problematica del trasporto di animali vivi per lunghe tratte e le condizioni della ‘deportazione’.

Trasporto di agnelli per Pasqua, il lungo viaggio verso il macello

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Agnello (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Non si esagera se si parla di deportazione. Centinaia di migliaia di esemplari di agnelli, specialmente provenienti dall’Est Europa, vengono trasportati per oltre 30 ore su camion affollati, senza possiblità di accedere a cibo ed acqua. Gli abbeveratoi e le mangiatoie presenti sui camion di trasporto animali vivi sono strutturate per animali adulti. Mentre gli agnelli, in quanto cuccioli, hanno difficoltà a raggiungere le mangiatoie e gli abbeveratoi. Dunque decine di ore in camion stretti nel caldo senza poter mangiare né bere. Queste condizioni sono ben lontane dagli standard che dovrebbero garantire il benessere animale. In Europa, l’Italia è il primo importatore di agnelli vivi dall’estero. A seguire Francia e Grecia.

Le condizioni di viaggio e le malattie

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Agnello (Foto da Pixabay) – Ecoo.it

Purtroppo capita anche che alcuni agnelli non riescano a sopravvivere al trasporto dall’estero all’Italia. Le terribili condizioni di viaggio, specialmente sotto Pasqua, giorno in cui la domanda di carne d’agnello è alle stelle, portano anche a decessi molto dolorosi. In particolare un camion proveniente dalla Romania, destinato a Bologna, era carico di 200 agnelli oltre il massimo previsto. Uno di loro si è ferito durante l’ingresso ed è rimasto così per 14 ore dopo la partenza. L’animale è stato abbattuto insieme ad altri due per le pessime condizioni in cui è stato trovato al suo arrivo.

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