L’agnello pasquale è tradizione in diverse culture. Anche se quasi tutte le tavole a Paqua hanno l’agnello, molte persone non ne conoscono l’origine
Una rivista di ecologia come questa non può non fare le doverose premesse. La strage degli agnelli che ogni anno viene perpetrata per avere il tradizionale piatto in tavola al momento giusto è una pratica crudele ed evitabile. Innanzitutto gli agnelli sono cuccioli. Ed inoltre la richiesta di carne di agnello durante la Pasqua è decisamente superiore all’offerta, per cui gli allevamenti intensivi spingono con ormoni ed antibiotici per far crescere il prima possibile i neonati e poterli macellare. Dunque pessima vita e pessima morte per gli agnelli.
Tuttavia queste sono tematiche che anche se esplicitate non rendono sensibile chiunque. La maggior parte delle persone preferisce continuare a portare avanti una tradizione culinaria di cui non e ne conosce neanche l’origine. Solo per un senso – anzi, un’illusione di continuità e circolarità della vita -. Ed a rimetterci sono gli agnelli. La posizione di chi scrive è che questa strage dovrebbe essere completamente eliminata. In una posizione mediana si potrebbe dire che dobrebbe essere regolata, o meglio, regolamentata. Non tutto si può avere in qualunque momento. Se gli agnelli da macellare sono pochi, pazienza. Qualcuno ne farà a meno.
Chi se ne è mai chiesto il motivo sa che esiste una tradizione biblica, il cui sacrificio durante le feste è effettuato sia dalla religione cristiana che ebraica. L’agnello è anche simbolo di purezza ed innocenza, come Cristo che si è sacrificato sulla croce per salvare l’umanità intera. Dunque l’agnello è citato numerose volte sia nell’Antico che nel Nuovo Testamento. Ma non finisce qui. Di tradizione ancora antecedente le epiche omeriche Iliade ed Odissea, dove agnelli e capretti sono citati numerose volte. Achille, nell’Iliade, viene raccontato alle prese con la cottura della carne di agnello. Tuttavia non è esplicito il significato, ma può essere simbolico.
Come nella Bibbia, all’inizio del nuovo Testamento, si parla della strage degli innocenti su iniziativa di Erode, a Pasqua ogni anno la macellazione di migliaia di agnelli ricorda questa pratica. Che viene portata avanti così massiciamente in nome di una tradizione. È davvero così necessario?
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