Tante mamme si interrogano sugli effetti dell’agopuntura durante la gravidanza, una pratica sempre più diffusa: quali sono i benefici?
Sottoporsi a sedute di agopuntura, durante il periodo della gravidanza, è una pratica sempre più diffusa. Tante mamme affrontano questa terapia per avere una gestazione migliore e più serena. In effetti, i benefici dell’agopuntura sono molteplici e sono evidenziati da numerosi studi, nonché supportati da prove concrete relative alla salute delle future mamme. Ma quali sono gli effetti sul corpo della donna?
Come rivelano recenti studi, i benefici sono molteplici, e aiutano la futura mamma a gestire meglio la gravidanza, sconfiggendo tutti i problemi che il pancione può dare e i disturbi che una gravidanza comporta. Ad esempio, l’agopuntura riesce a prevenire nausee, reflusso gastroesofageo, cefalee, dolori osteo-articolari, tensioni muscolari e infiammazioni di vario genere, nonché la classica e fastidiosa nausea. A proposito di nausea, ecco alcuni rimedi naturali per alleviare il fastidio.
Dato che, durante la gravidanza, è severamente vietato l’utilizzo di gran parte dei farmaci, l’agopuntura è un valido aiuto per combattere infiammazioni e dolori, sostituendosi così ai farmaci antidolorifici e agli antinfiammatori. Secondo i medici, le sedute di agopuntura si possono praticare senza controindicazioni, anche per la preparazione al parto, riducendo notevolmente i dolori del travaglio.
Ma i benefici di questa pratica sono notevoli anche subito dopo il parto, per ripristinare l’equilibrio della donna, alleviando fastidi di ogni genere, come morsi uterini, infiammazioni, edemi e tanti altri disturbi che normalmente insorgono durante e dopo il parto, compresi gli stati di ansia e depressione. Ma l’agopuntura può essere proposta anche come metodo naturale per favorire la produzione di latte, qualora la neomamma avesse problemi di allattamento.
La tecnica stimola la circolazione e il metabolismo, aiutando la donna nell’eliminazione dei liquidi in eccesso e dei chili accumulati con la gravidanza, ripristinando la forma fisica. (Qui parliamo di alcune tisane adatte per affrontare la gravidanza). Insomma, l’agopuntura si è dimostrata estremamente efficace sia prima che dopo il parto, tanto che viene sfruttata anche per la rotazione fetale. In quante sessioni consiste la terapia? Il numero di sedute varia a seconda del soggetto e della patologia da affrontare.
Tuttavia, in norma le sessioni sono almeno una decina, della durata di 20/30 minuti ciascuna. Non è una pratica dolorosa, gli aghi sono inseriti con una tecnica indolore, al massimo, nel momento dell’inserimento, si potrebbe provare la sensazione di una leggera scossa, che gli esperti definiscono EQD. Riconosciuta dall’OMS, l’agopuntura è una medicina complementare di origine cinese, risalente a oltre 2 mila anni fa.
Tra gli strumenti che si utilizzano troviamo le lampade TDP, in grado di emettere onde elettromagnetiche che penetrano sotto il derma, dando un piacevole effetto riscaldante e che aiutano ad alleviare dolori dovuti a lombalgia, cervicale, gambe gonfie, dolori articolari, artriti e problemi dermatologici. Come accennato, gli aghi, invece, possono essere un aiuto per favorire il movimento del feto, correggendo la posizione all’interno della pancia.
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