Gli agricoltori e i fruttivendoli d’Italia sono avvertiti. Un batterio-killer sta infestando le coltivazioni di kiwi giallo in alcune zone del Lazio, e minaccia di creare una vera e propria epidemia. Circa 1,5 milioni di tonnellate di questo frutto rischiano il contagio e, peggio ancora, di finire sulle tavole degli italiani. Questo virus malefico prende il nome di cancro dell’actinidia e, gli esperti dicono, “Se la strage delle palme ad opera del punteruolo rosso vi ha impressionato, aspettate di vedere che cosa sta facendo la batteriosi ai nostri kiwi“. Scopriamo insieme dove ha preso vita il focolaio di questo batterio.
Il plurititolato “Kiwi Latino“, o kiwi giallo, viene fatto crescere nella florida terra a sud di Roma, più precisamente nelle campagne di Latina. Questo prodotto prelibato è da sempre molto apprezzato per le proprietà benefiche, tanto che nel 2004 è stato premiato con certificazione dell’ IGP europea. Ma quest’anno è successo qualcosa di tragico: circa il 90% delle coltivazioni è stata infettata da questa brutta malattia che uccide le piantagioni ed obbliga a buttare via il raccolto. I danni stimati ammontano a milioni di euro.
Alfio Lepidio, erede dei primi coltivatori di kiwi del Lazio, esprime tutta la sua ansia: “Siamo davvero preoccupati . Anche sulla varietà verde ci sono segnali allarmanti. Le foglie si presentano con macchie circolari nere e tendono ad accartocciarsi su loro stesse“. Il rischio reale è che questo tipo di coltivazione sparisca per sempre dal suolo italico. Ma speriamo di no!
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mondodelgusto.it
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