Acquistare meno vestiti per fare del bene al Pianeta: questo approccio si sta sempre più diffondendo. Andiamo a scoprire il motivo per cui è così importante.
“Meno ma meglio” è il mantra che sta facendo da bussola negli ultimi anni. Questo lo si vede nel fatto che il minimalismo è spopolato: canali social sul tema si sono diffusi e sono davvero seguiti, come i libri e i documentari.
Un numero crescente di persone desiderano sapere come vivere una vita meno carica di oggetti, riducendo così il loro impatto ambientale e semplificando la loro esistenza.
In quest’ottica anche l’approccio alla moda sta cambiando: in generale si acquistano meno vestiti, per far del bene al Pianeta, mettendo così in campo un approccio sostenibile.
Quello del green fashion è un filone sempre più diffuso: d’altronde la moda è seconda industria più inquinante a livello globale che con i suoi effetti lede natura e lavoratori. Pensiamo solo al fatto di come sia responsabile di circa 5 miliardi di tonnellate di Co2 prodotte a livello globale ogni anno.
I processi del settore tessile sono nel segno dell’insostenibilità, come i materiali usati per creare i vestiti. Per non parlare di quanto i lavoratori sono sfruttati nelle fabbriche delocalizzate nei paesi terzi.
Ad alimentare tutto questo negli ultimi decenni è il fenomeno del fast fashion, ovvero la moda veloce che non fa altro che aumentare la mole di vestiti prodotti e venduti a prezzi stracciati.
La moda sostenibile corre ai ripari, proponendo collezioni create in armonia con la natura e puntando a diffondere un approccio consapevole sia negli operatori del comparto, sia nei consumatori, per spingerli ad agire nel segno del rispetto del Pianeta.
È importante sapere come ci sono aree del mondo che diventano dei veri e propri cimiteri di abiti non usati: purtroppo quello dello smaltimento dei rifiuti è uno dei problemi del settore moda tra più diffusi. In media un capo comprato si dice venga indossato solo 4 volte in un anno, per poi finire in un angolo dell’amardio e ben presto buttato. Anche se lo mettiamo ne cassettoni ad hoc, non è detto che venga smaltito correttamente. Quindi l’unica via è comprare meno.
Non è detto che comprare meno sia una privazione. Non è per forza una costruzione. Non è una rinuncia. Fare meno acquisti significa anche essere più consapevoli del proprio stile: lo shopping sostenibile fa bene, infatti, non solo all’ambiente, ma anche al nostro guardaroba.
Cosa ci serve avere tanti abiti comprati d’impulso se poi non sappiamo neanche come indossarli? Molto meglio studiare i nostri outfit a tavolino e solo dopo comprare davvero l’essenziale per creali. In questa direzione il guardaroba capsula ci aiuta: creiamo tutti i look a monte, combinando pochi vestiti selezionati, in modo da non darci a uno shooping frenato pericoloso per il nostro stile e il Pianeta.
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