Alaska, scoperta sconcertante: è sul nuovo permafrost

In Alaska è stata fatta una scoperta sconcertante che non fa che confermare la grave situazione di emergenza climatica in cui ci troviamo.

Paesaggio artico
L’ultima scoperta fatta in Alaska mette in allarme i ricercatori: sta succedendo una cosa grave al permafrost (Ecoo.it)

Molto spesso si sente parlare dell’emergenza climatica, eppure non tutti hanno ben chiara la gravità della situazione. In generale, infatti, si tende a pensare che il cambiamento climatico, che indubbiamente è già in atto, avrà conseguenze non tanto nel presente, quanto piuttosto in futuro. Eppure gli esperti sono concordi nell’affermare che non è così.

In merito alla questione, ad esempio, si è espressa la fisica, climatologa e meteorologa Serena Giacomin. In particolare la studiosa ha commentato con le seguenti parole lo scioglimento dei ghiacciai tropicali, cioè quelli delle zone andine. “Il riscaldamento globale sta avendo effetti drammatici e immediati sui ghiacciai tropicali, non si tratta di futuro ma di presente“.

È emergenza permafrost in Alaska: i ricercatori hanno scoperto che…

Ghiacciai Alaska
Lungo le rive del fiume Koyukuk, in Alaska, alcuni ricercatori hanno scoperto che la formazione di nuovo permafrost non riesce a compensare lo scioglimento di quello vecchio: le conseguenze sono gravissime (Ecoo.it)

E ora anche un’altra scoperta, in una zona molto più remota rispetto a quella andina, non fa che confermare la gravità della situazione. Ci troviamo in particolare in Alaska, lungo le rive del fiume Koyukuk. Qui un recente studio dell’Università del Texas ha messo in evidenza un grave problema relativo al permafrost.

In particolare la formazione di nuovo permafrost non riesce a compensare lo scioglimento di quello vecchio, comportando una serie di conseguenze anche gravi. Innanzitutto lo scioglimento del permafrost, che è un tipo di terreno ghiacciato tutto l’anno, comporta il rilascio di grandi quantità di carbonio nell’atmosfera. Quest’ultimo si disperde nell’atmosfera sotto forma di anidride carbonica, che come è noto è un potente gas serra (responsabile dell’effetto serra).

In secondo luogo lo scioglimento del terreno ghiacciato sta erodendo le rive del fiume e contribuendo a sciogliere altro permafrost a velocità ancora maggiore. La formazione di nuovo permafrost, di contro, è un processo che, seppur in atto, necessita anche di migliaia di anni.

L’attività dell’uomo contribuisce al surriscaldamento di tutto il globo

È dunque evidente come il surriscaldamento globale, dovuto in gran parte all’attività dell’uomo, stia velocizzando un processo potenzialmente distruttivo per il nostro pianeta. Dalle Ande all’Alaska (ma anche in tante altre aree del pianeta, ad esempio nei nostri mari dove spesso avvengono invasioni di meduse), il surriscaldamento globale si fa sentire.