Piccoli e grandi, maestosi o umili gli alberi sembrano davvero gli ultimi di cui preoccuparsi ma ne esistono in natura alcuni che sono estremamente pericolosi per animali di ogni tipo, uomo compreso. Questi sono quelli da cui devi assolutamente tenerti alla larga
La natura trova i modi più strani e particolari per creare gli esseri viventi ma se nel regno animale siamo facilmente abituati a percepire gli animali anche in base alla loro pericolosità, una singola formica è molto meno pericolosa di un singolo esemplare di orso per esempio, più difficili è ricordarci che anche tra le piante ne esistono alcune che adottano sistemi di difesa degni degli scienziati che ogni tanto popolano i film di fantascienza.
E quello che deve far riflettere è soprattutto il fatto che alcune delle piante più pericolose del pianeta non sono piante esotiche che vivono lontane dai nostri giardini e dai nostri parchi. Anche se di certo, non si può negare che alcune piante tra le più pericolose in assoluto sono anche alcune delle più affascinanti. Ecco, in ordine puramente casuale, cinque alberi tra i più pericolosi anche per gli esseri umani che dovessero capitare a distanza ravvicinata.
Nel panorama di alcune zone tropicali crescono maestosi alberi che emergono dalle acque dei grandi fiumi come isole verdi. Ma come in un film dell’orrore alcune di queste isole verdi nascondono segreti velenosi. Una delle piante più pericolose è la cosiddetta mangrovia lattiginosa il cui nome scientifico è Excoecaria agallocha. Si tratta di una mangrovia che di solito vive all’interno delle più grandi formazioni di mangrovie perché non tollera l’eccessiva salinità.
Appartiene alla grande famiglia delle euphorbiaceae. Tra i suoi nomi comuni c’è anche quello di mangrovia accecante, perché il lattice che produce al suo interno, e che fuoriesce nel momento in cui la pianta viene tagliata, è altamente irritante e può provocare cecità momentanea. Ma proprio questa sua capacità urticante è ritenuta utile nel trattamento delle ulcere. Un’altra pianta che può risultare letale per l’essere umano è la noce vomica o nux vomica che si trova sia in Asia sia nella parte settentrionale dell’Australia. Un altro dei suoi nomi comuni, che chiarisce quello che può essere il suo utilizzo, è albero della stricnina. E infatti la nux vomica, che viene comunque utilizzata in medicina, se assunta in grandi quantità può portare alla morte.
Non occorre sempre andare in Paesi esotici per trovare alberi pericolosissimi. Uno tra i più velenosi in assoluto è molto probabile che sia vicino a te in questo momento. Si tratta del tasso, il cui nome scientifico è taxus baccata. Si tratta di una pianta che può crescere fino a diventare un vero e proprio albero e che è conosciuto fin dall’antichità anche come albero della morte. Il nome è derivato dall’utilizzo che molto spesso, per secoli, si è fatto degli estratti da questa pianta come veleno istantaneo.
A conclusione della carrellata di alberi che possono essere molto pericolosi occorre nominare l’oleandro. Non si tratta tecnicamente di un albero, dato che gli oleandri assumono sempre un carattere di arbusto, ma data la facilità con cui vengono utilizzati come piante decorative ornamentali a causa dei loro fiori molto colorati è facile trovarsi nei pressi di un esemplare inconsapevoli di quanto quest’albero possa in realtà essere letale. Soprattutto perché a differenza di altre piante, nell’oreandro tutte le parti della pianta, dai fiori ai semi, contengono due alcaloidi cardiotossici e che producono danni anche al sistema nervoso centrale e all’apparato digerente.
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