Gli incendi boschivi che stanno devastando vaste aree di macchia mediterranea hanno dato vita a un incredibile fenomeno negli alberi di Rodi.
Durante il periodo estivo gli incendi boschivi devastano ogni anno migliaia di ettari di terreno. Si tratta di un fenomeno diffuso soprattutto nelle zone più calde del bacino mediterraneo, ad esempio le isole o il Sud Italia, ma anche la Grecia, la Spagna e numerose altre aree dell’Europa. A far notizia quest’anno ci hanno pensato soprattutto i gravi incendi che hanno devastato ampie zone del Canada già a partire dai mesi primaverili.
Durante l’estate, invece, la regione della Tessaglia nella Grecia continentale, Corfù o Rodi sono state tristi protagoniste di roghi devastanti, che secondo le stime dell’Osservatorio di Atene hanno distrutto ben 50mila ettari di foresta e macchia mediterranea. E sebbene lo stato di emergenza sia stato ufficialmente revocato, le conseguenze degli incendi si faranno sentire a lungo. Inoltre “non ci sarà alcuna smobilitazione di forze fino a quando gli episodi maggiori non saranno completamente estinti“, hanno dichiarato i vigili del fuoco.
Rodi: alberi bruciano dall’interno, come è possibile?
Questi ultimi hanno inoltre riferito che i roghi sono ormai isolati e in fase di spegnimento, ma gli evacuati sono 20mila soltanto a Rodi, molti dei quali turisti. Ed è proprio a Rodi che gli incendi hanno dato vita a un fenomeno che ha dell’incredibile e che sta coinvolgendo alcuni alberi dell’isola. Sul web si trovano infatti video di ulivi che bruciano dall’interno, che hanno raccolto migliaia di visualizzazioni e dato vita ad alcune teorie alquanto assurde per spiegare questo fenomeno.
Tra le più incredibili possiamo annoverare quella delle armi energetiche, che attiverebbero la combustione degli alberi dall’alto, provocando inoltre gran parte degli incendi che hanno distrutto le aree insulari e continentali del Mediterraneo. Un’altra teoria riguarderebbe la xylella, agente patogeno che attacca gli ulivi distruggendoli. La combustione sarebbe dunque un meccanismo autoindotto dell’albero per liberarsi del parassita.
Piromani colti in flagranza
Con ogni probabilità, però, si tratta dell’intervento di piromani, che ogni anno provocano incendi devastanti e che, in alcuni casi, vengono anche colti sul fatto e catturati dalle autorità. Ne sono esempio il piromane ripreso da un drone poco prima di appiccare un incendio in provincia di Catanzaro e l’uomo di 79 anni ripreso da alcune telecamere nei pressi di Enna, in Sicilia, e arrestato dai carabinieri.