Avete paura di compromettere la salute del vostro albero di giada? Date un’occhiata a quali sono gli accorgimenti da avere per evitare che possa accadere.
Tra le piante da interno più apprezzate c’è sicuramente l’albero di giada. Si tratta di una pianta ideale per chi vuole dare un tocco di verde alla propria abitazione. Non ha bisogno di chissà quali attenzioni ma, soprattutto nel periodo estivo, bisogna fare attenzione che non patisca troppo l’aumento delle temperature. Proprio per questo, è il caso di proteggere la piante, ma in che modo? Ci sono trucchi semplici, alla portata di tutti.
Per i meno esperti, ci sono alcuni consigli utili per proteggere l’albero di giada dal caldo. Rimedi semplici che possono fare la differenza. Ma non perdiamo altro tempo e andiamo a scoprire più nel dettaglio quali sono le cose da mettere in atto per non correre alcun rischio. Tutto quello che c’è da sapere per preservare la bellezza dell’albero di giada senza avere effetti dannosi e rischiare di gettare all’aria tutti i sacrifici fatti.
Consigli utili per curare albero di giada
Quando fa molto caldo, la temperatura può mettere a dura prova l’albero di giada. In particolare, c’è il rischio che il cado possa far evaporare l’acqua, creando un vero e propri stress idrico per la pianta. Attenzione anche ad eventuali bruciature delle foglie. La prima cosa da fare è posizionare l’albero di giada in un punto dove arrivi la luce solare, ma ben filtrata.
In questo modo, si eviterà che la pianta possa risentire dei raggi solari più intensi. Magari potete anche optare per una tenda velata, in modo da ridurre il calore. In quanto all’irrigazione, deve essere regolare e bisogna controllare che il terreno sia asciutto prima di procedere con una nuova innaffiatura.
Altre dritte
Quando fa parecchio caldo, una buona idea potrebbe essere quella di spruzzare acqua sulle foglie, in modo da rinfrescare la pianta. Per preservare la salute dell’albero di giada, molto importante anche effettuare il rinvaso, in modo da poter garantire sempre un buon drenaggio. Un mancato rinvaso periodico, infatti, potrebbe causare non pochi danni.