Frutto tipicamente estivo, il fico è amato da tantissime persone. Cresce sempre di più il numero di chi sceglie di averlo nel proprio giardino o terreno: esistono tre modi per piantare un albero di fico ad agosto, eccoli
Il fico è un albero dalle innumerevoli proprietà: la specie più pregiata è conosciuta col nome di Dottato e risulta incredibilmente saporito e gustoso. Oltre a soddisfare la golosità, si tratta di un frutto con diversi benefici per la salute: ricco di fibre ed antiossidanti è pura fonte di energia e ottimo alleato di ossa, pelle e digestione. Tra le proprietà nutrizionali, non mancano anche carboidrati e proteine, sali minerali quali ferro e magnesio. A detta di Humanitas, 100 grammi di fichi contano un totale di 47 calore, tra cui l’88% sono carboidrati, l’8% proteine, 2 grammi di fibre e 4% di lipidi. Ancora, apportano 7 mg di vitamina C, 270 grammi di potassio e 0,5 mg di ferro.
Riuscire ad averlo in casa, insomma, è un grande privilegio: chiunque disponesse di un orto, terreno o giardino, farebbe un’ottima scelta nel piantarlo. Innestarne uno ad agosto non è difficile, così come non lo saranno i vari procedimenti di cura e potatura. Se trattato nel modo giusto, seguendo poche e semplici istruzioni, l’albero di fico porterà ogni anno sulla tavola dei deliziosi frutti.
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Esistono tre modi per fare l’innesto del fico nel mese di agosto: a gemma, a corona e a spacco. Il primo è semplice ed è quello più utilizzato: consiste nel prendere una gemma da un ramo sano, tagliando via le parti vegetative e mantenendo solamente la corteccia. La gemma va messa nel portainnerso, incidendolo con il colletto a forma di T.
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Nell’innesco a corona, invece, si utilizza una sola porzione di ramo e la gemma isolata, in un taglio che deve ricordare un cuneo da mettere al centro del portainnesto. In quanto all’innesto a stacco, si tratta di una tecnica che prevede l’inserimento di quattro marze nei tagli (distanti tra loro almeno tre cm) posti sul lato del portainnesto. Le marze devono essere legate attorno alle fessure, che andranno poi coperte per evitare l’insediamento di parassiti, i rami devono arrivare a dieci cm e le gemme devono essere robuste e contare almeno tre cm.
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