Albero di limoni: come seminarlo e quanto tempo serve

Coltivare un albero di limoni, anche se impiega tempo la sua crescita, non è difficile: basta seguire il giusto procedimento. La guida passo passo

come coltivare limoni
limoni (pixabay)

Seminare e prendersi cura di un limone non è difficile, ma c’è bisogno che ogni passaggio venga eseguito nella giusta maniera. Iniziare con un innesto significa ottenere i frutti in minor tempo, però questi sono difficili da eseguire e richiedono strumenti precisi. Partire dai semi, invece, è più semplice anche se c’è bisogno di 3-6 anni per vedere i primi frutti crescere sulla pianta. In rari casi, addirittura, potrebbero occorrere 8 anni. Una volta cresciuto, però, potrai godere di frutti di cui conosci la provenienza e dal gusto unico e inimitabile.

Il primo passo, ovviamente, è la scelta del seme. A tal proposito, il consiglio è quello di sceglierne uno biologico perché tale coltivazione non richiede trattamenti anti-parassitari e l’utilizzo di concime è limitato. Scegliendo il giusto seme, il quale conserva il patrimonio genetico dell’albero madre, si avranno limoni del tutto bio. Esistono diverse varietà di limoni, però se si hanno problemi riguardanti il clima o lo spazio è limitato, si può scegliere la Meyer che è una varietà resistente alle basse temperature e non cresce eccessivamente.

I passaggi per la semina dei limoni

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limoni (pixabay)

Per la semina va bene un terriccio morbido, anche se si consiglia una miscela di fertilizzante, vermiculite, torbe e perlite. Il vaso per piantare il seme dovrà avere orifizi per drenare l’acqua, essere profondo circa 15 cm e abbastanza largo. Il tutto andrà collocato in un luogo dove la luce del sole la fa da padrone o, in alternativa, si può ricorrere alla luce artificiale.

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Detto questo, la prima cosa da fare è quella di inumidire la terra del vaso mettendone una parte in una bacinella e aggiungendoci dell’acqua. Va poi incorporato tutto nel vaso, lasciando qualche centimetro di margine dall’orlo. Va preso e aperto il limone, scelti i semi e succhiati fin quando il sapore aspro non sarà sparito. Successivamente i semi vanno piantati a 1,2 cm sotto terra e ricoperti. Usufruendo di una bottiglia o un nebulizzatore, annaffiare poi con delicatezza.

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Eseguiti questi primi passaggi principali, il vaso andrà coperto con plastica traspirabile, in modo da mantenere i semi caldi e umidi. Il consiglio è quello di prendere una busta della spazzatura e forarla. Dopo circa due-tre settimane inizieranno a germogliare i semi e andrà tolta quindi la plastica. E’ questo il momento in cui il vaso va posizionato sotto la luce diretta. D’ora in poi la terra andrà tenuta sempre umida, ma non secca e né eccessivamente bagnata.

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