L’alce è un animale che può essere erroneamente confuso con cervo o renna. Ciò che lo fa riconoscere come tale sono i suoi palchi
Fa parte della famiglia dei cervidi. È il più grande esemplare della specie maggiore. L’alce è diffuso nell’emisfero boreale, ed è presente nelle foreste con temperature fredde o medio fredde. Vive essenzialmente in libertà, e non ha nemici naturali, fatta eccezione per il lupo. Viene spesso confuso con il cervo o con la renna, ma se si osserva con cura l’animale si può vedere che è piuttosto diverso.
Una delle differenze, a parte i palchi al posto delle corna, è il collo piuttosto corto, che gli dà un’immagine goffa e che lo costringe a delle limitazioni nell’alimentazione a differenza dei ‘parenti’ appartenenti alla stessa famiglia dei cervidi. La sua alimentazione è composta essenzialmente da germogli, foglie di salice e foglie di betulla, presenti ad un’altezza praticabile. Mentre ha difficoltà a chinare il collo fino a terra per pascolare. Un’altra differenza con la renna, con la quale l’alce viene sovente confuso, è la sua attitudine al contatto con l’essere umano. La renna è più ‘socievole’, mentre l’alce è a tutti gli effetti un animale selvatico: schivo, timoroso e protettore della propria specie.
Quando si parla dell’alce non si tirano in ballo le corna, ma i palchi. Sono di dimensioni molto più larghe e si ramificano dallo spazio compreso tra le orecchie. Si sviluppano esclusivamente negli esemplari maschi, esattamente come le corna per i cervi.
La funzione dei palchi è la lotta e la conquista della femmina. Durante la stagione degli amori si possono sentire distintamente i suoni dello scontro fra palchi per la conquista della femmina. Ed inoltre hanno anche una funzione attrattiva per l’altro sesso.
È un evento che è piuttosto difficile da avvistare, tantomeno da filmare. Una coppia residente in Alaska aveva montato una telecamera qualche mese fa, sul campanello di casa. Ed una mattina ha trovato un video che ha dell’incredibile, e che in breve tempo ha fatto il giro del mondo.
Un alce giovane, che camminando, perde di colpo i suoi palchi e si spaventa terribilmente. Durante l’inverno gli alci perdono i palchi per affrontare meglio la stagione più dura, e risparmiare energia. In primavera ricrescono.
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