Alga spirulina e plastica, quale sarà il nesso? Adesso lo sveliamo, una scoperta incredibile che appassionerà tutti gli ecologisti (e non solo) del pianeta.
Quanto siamo stanchi di vedere plastica praticamente gettata ovunque? Basta andare nelle città collocate sulla penisola (ed isole chiaramente comprese) per renderci conto di come qualcosa non stia affatto funzionando, è la mentalità che ancora non si è evoluta a tal punto da riconoscere che la plastica va smaltita adeguatamente, oltre a ridurne il consumo.
Sono varie le iniziative poste in essere per far sì, che questa minaccia possa contenersi ma ancora la strada – ahimè – è davvero lunga. Cosa possiamo fare quindi? Fare nel nostro piccolo la differenza, un’iniziativa che si spera possa estendersi progressivamente ad ampio raggio. Vediamo nel dettaglio un‘interessante iniziativa.
Alga spirulina e plastica, mix vincente
Cosa c’entra la spirulina – di cui conosciamo le sue numerose proprietà – e la plastica? Beh, la mente umana è in grado di stupirci sempre. Dall’Università di Washington proviene un’importante scoperta: alcuni studiosi infatti hanno sviluppato una bioplastica innovativa. La sua capacità consiste nel biodegradarsi nell’ambiente in un tempo molto breve. Un materiale che viene ricavato proprio dalla spirulina che per chi non lo sapesse è un tipo di alga verde-azzurra, come si vede nella foto sotto nella sua formulazione in polvere.
Una bioplastica auto legante, riciclabile e compostabile, perfetta dicono gli addetti ai lavori per realizzare beni di uso quotidiano. Questa bioplastica presenta notevoli proprietà meccaniche che vanno ben oltre la plastica tradizionale derivante dai combustibili fossili. L’ottima lavorabilità e le sue proprietà auto estinguibili, la rende veramente molto appetibile ed idonea nelle produzioni. Lo smaltimento può avvenire sia nel riciclaggio meccanico che tramite la biodegradazione nel terreno.
Sapevi che questa plastica è anche carbon negative? Se ti stai chiedendo cosa significa non allarmarti perché è una classificazione degli ultimi anni. Detto in termini atecnici ma pratici, tale plastica è neutrale dal punto di vista delle emissioni di carbonio ma con la sua presenza contrasta il riscaldamento globale.
Gli usi della bioplastica
Se dallo studio di questa bioplastica emergono le sue qualità, sarà un ottimo punto di partenza per tutto il pianeta. Per non parlare dei consumatori, anche loro potranno trarre dei vantaggi da questa bioplastica perché avrebbero a che fare con materiali efficaci e convenienti ma anche ecologicamente sostenibili. Cosa chiedere di piu’?