Come ogni anno, l’inverno è (quasi) alle spalle. Eppure i malanni tipici di stagione, dal raffreddore alla febbre, sembrano non andare in vacanza. Ma è sempre necessario utilizzare la medicina di sintesi per curarsi?
Fermo restando il fatto che, laddove vi sia un’esigenza concreta o una malattia in corso, rivolgersi al proprio medico di fiducia è assolutamente necessario, è possibile tuttavia aiutare il nostro sistema immunitario curando maggiormente l’alimentazione e ricorrendo, sotto stretto controllo medico e solo quando serve, all’utilizzo di integratori naturali. Il nostro corpo ha una fisiologia che è perfettamente in grado di rispondere agli attacchi da parte di agenti virali o batterici. Tanto è vero che non sempre essere esposti ad un potenziale contagio fa sì che le persone si ammalino. Ma questa è una battaglia che si conduce in primo luogo a tavola. Ciò che conta è far sì che il nostro fisico abbia ogni giorno la giusta quota di minerali e vitamine per permettere alle cellule di svolgere le proprie funzioni al meglio e quindi di mantenere sani i tessuti e gli interi sistemi.
In una corretta alimentazione rivolta a consumare soprattutto prodotti di stagione, quali sono le vitamine che non dovrebbero mai mancare nei nostri piatti? Anzitutto la celeberrima vitamina C, eccellente antiossidante che si trova naturalmente negli agrumi, ma anche nei kiwi e nella papaya. Poi la vitamina E, che è possibile consumare nella frutta secca, dalle noci alle mandorle ai pistacchi, ma anche nel germe di grano. La vitamina A, che troviamo negli alimenti di color rosso arancio (per via del betacarotene di cui è precursore) come le carote, i pomodori o le albicocche, combatte i radicali liberi contrastando gli effetti dannosi dovuti al fumo e all’inquinamento. Infine non va dimenticata la vitamina B che in un certo senso fornisce energia alle cellule, tanto è vero che una sua carenza provoca affaticamento, stanchezza e sbalzi d’umore. Noi siamo ciò che mangiamo. Vale la pena farci attenzione.