Alimentazione sostenibile: l'ospedale con i cibi a chilometri zero

alimentazione sostenibile ospedale cibi chilometri zeroL’alimentazione sostenibile la può fare da padrona anche in ospedale con i cibi a chilometri zero. Si tratta di un’iniziativa molto interessante, che è stata realizzata presso il Policlinico San Donato alle porte di Milano. In totale vengono distribuite ogni anno ai pazienti ricoverati sessanta tonnellate di frutta e di verdura di stagione, frutto delle coltivazioni locali. Il tutto è stato soggetto ad un periodo di sperimentazione, mentre adesso si sta trasformando in un piano attuato con regolarità. Un sistema per badare alla sostenibilità ambientale e garantire un impatto ambientale ridotto.

Qualcuno ha sostenuto che l’alimentazione sostenibile sarà attuabile solo nel 2050. In realtà è importante riuscire a stabilire quelle condizioni essenziali per cominciare a proporre alimenti, il cui processo di produzione si configura come ecosostenibile.
 
Nicola Bedin, amministratore delegato del Policlinico San Donato, ha fatto presente:
 

Il nostro è il primo grande ospedale a km zero in Italia, ma oggi tutte le aziende italiane sono chiamate a diffondere una nuova cultura: quella del consumo consapevole e di qualità. La sfida ambientale può essere vinta solo se i gesti quotidiani di ognuno di noi sono pensati in questo senso.

 
D’altronde si tratta di partire dai comportamenti ecocompatibili per arrivare a definizioni e regole per vivere a impatto zero. Bisogna sottolineare che mangiare sostenibile vuol dire affidarsi a prodotti locali, che non implicano l’incremento dell’inquinamento ambientale. E in questo senso l’ospedale di San Donato può costituire un esempio da estendere nel nostro Paese.

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