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Alimenti acidi: quali sono? E perché andrebbero limitati? Secondo molti studiosi e sostenitori della dieta alcalina, gli alimenti acidi come carne, cereali e formaggi, andrebbero limitati o addirittura eliminati per non alterare l’equilibrio acido- base del nostro corpo. Quando parliamo di equilibrio acido-base parliamo di ph: gli alimenti acidi hanno ph minore di 7 mentre quelli basici hanno ph maggiore di 7. La definizione di alimento acido non riguarda il cibo fresco e quindi il suo gusto, quanto piuttosto la reazione dell’organismo dopo la sua assunzione. Gli alimenti acidi o acidificanti sottraggono al corpo minerali importanti, provocando delle alterazioni che favoriscono un’acidosi tessutale che può diventare cronica e con il tempo diventare fattore predisponente per alcune malattie degenerative e per uno stato di malessere generale caratterizzato da insonnia, ritenzione idrica, emicrania, problemi alla pelle, carie, problemi alle ossa e moltissime altre problematiche. E’ importante quindi sapere quali sono questi alimenti: scopriamolo insieme!
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Latticini e derivati
Difficile trovare latticini che siano nutrienti e non acidificanti, forse solo lo yogurt magro fresco. Per il resto tutti i tipi di latticini e i loro derivati producono acidosi, che siano formaggi fusi, gialli oppure freschi e bianchi, stagionati o fermentati. Inoltre panna, burro, latte, anche quello fresco, tutti i formaggi contenenti caglio sono formatori di acidi.
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Legumi
Tutti i legumi secchi come fagioli, piselli, lenticchie e ceci, compresa la soia sono acidificanti, meno il formaggio di soia o il tof, che possono essere consumati qualora non ci sia uno stato di infiammazione acuto. Le leguminose fresche invece, come fagioli, piselli freschi o surgelati, fave e germogli nutrono il corpo senza produrre e formare acidi.
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La frutta
La frutta, ricca di vitamine e sali minerali è essenziale per la nostra salute, pertanto va inserita nella nostra alimentazione quotidiana. Attenzione però a come consumarla: alcuni tipi di frutta, come per esempio la frutta acida, possono generare acidi nel corpo quando vengono mescolati, nello stomaco, insieme ai carboidrati (cereali e dolci). L’uso isolato di questa frutta può invece avere effetto alcalinizzante. Molto acidificanti sono l’ananas, il mango e quasi tutti i tipi di frutta secca, mentre limoni e pompelmi, a prima vista acidi, ha invece effetto alcalinizzante.
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Carne, pesce e derivati
Sono acidificanti carne di manzo, pollo, maiale, tacchino e vitello, tutti i tipi di grassi animali, alcuni pesci come merluzzo e salmone , i frutti di mare, i gamberetti e le uova. In particolare, il metabolismo della carne, produce una grande quantità di acido urico, che necessariamente dovrebbe essere neutralizzata da sistemi tampone.
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Cereali
Vengono considerati acidificanti i cibi che contengono lieviti e zuccheri e tutti gli alimenti raffinati e fermentati, in particolare il frumento e l’avena, che hanno una componente molto acidificante superiore rispetto agli altri cereali, come orzo, farro, riso, mais, segale e loro derivati, comunque considerati alimenti produttori di acidi. Tende ad essere molto acido anche il latte derivato dai cereali come quello di riso e avena.
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Cioccolata e sostanze nervine
La cioccolata, soprattutto quella al latte, e i suoi derivati sono ricchi di acido stearico. Tè e caffè sono sostanze nervine ricche di acido tannico, che pur non essendo nocivo, se consumato in modo eccessivo può provocare acidosi.
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Bevande gassate
Tutte le bevande gassate tendono ad essere molto acide, anche quelle light, che dovrebbero essere senza zucchero e quindi salve. In realtà, molte di esse hanno un ph che si aggira intorno al 2,5 quindi decisamente acido. Inoltre aumentano indirettamente l’acido urico e sarebbe meglio non consumarle se vi è in corso una infiammazione o una infezione in fase acuta.
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Verdure e ortaggi
Alcune verdure e ortaggi, come gli spinaci crudi, la bietola, le cipolle, i ravanelli, i cetrioli, i peperoni, le melanzane, i pomodori, le zucchine e le barbabietole, sono anch’essi formatori di acidi. In molte di queste verdure è contenuto l’acido ossalico, che sarebbe meglio evitare per chi soffre di calcoli renali, ma per il resto, se non è in eccesso, non dovrebbe causare problemi alla salute.
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