E’ terminata il 9 agosto la Biofesta di Polpenazze (Brescia), paese vivace del Lago di Garda. La dodicesima edizione della manifestazione biologica lombarda ha sfoggiato anche in questa occasione il meglio di sè, con mercatini alimentari ed artigianali dal chiaro sapore naturale. C’è stato modo di ammirare (e assaggiare) le migliori produzioni bio, certo, ma anche di parlare del rapporto tra alimentazione e disturbi salutari (tra cui anche malattie gravi come il cancro), cenare a base di “biospiedo” e assistere a convegni sugli Slow Food.
Silvano Delai, presidente de “La Buona Terra” ovvero l’associazione che raccoglie 190 aziende agricole che insieme alla collaborazione dell’associazione culturale “Naturalmente” ha tenuto in piedi l’evento, ha spiegato che “Il consumo di biologico è in crescita continua. La crisi ha stimolato la ricerca di qualità e questo a noi produttori bio ha fatto solo bene. Non é un caso se nel 2009, in Italia il consumo di biologico sia aumentato dell’8,7%“.
Delai aggiunge inoltre: “Io ed altri, che ci consideriamo produttori storici, riteniamo che i controlli debbano essere maggiori. Inoltre anche chi è in regola deve cercare d’essere ancora più bio di quanto prevede la legge. Talvolta infatti il confine tra agricoltura biologica e convenzionale è bassissimo e limitarsi a rispettare quanto previsto dalla legge è poco“.
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