Cosa c’è di meglio di una dieta biologica per mantenersi in forma? Nulla, probabilmente. Il connubio vincente tra alimentazione sana e prodotti biologici esiste da sempre, ed è una componente irrinunciabile per chi esige uno stile di vita corretto ed ecocompatibile. Fortunatamente, anche le tendenze di mercato promuovono un consumo alimentare che strizza l’occhio alla qualità e alla genuinità. Tanto più se questa è a km zero! Questa dieta è stata pubblicata in America ed è stata molto apprezzata dai cultori dell’alimentazione sana. Noi ve ne vogliamo parlare.
L’idea è venuta a due giornalisti canadesi, Alisa Smith e James MacKinnon. Prima di pubblicare in linea definitiva la dieta, l’hanno sperimentata per primi. Si tratta di un regime alimentare basato non solo su prodotti naturali e biologici, ma che rispettavano una produzione locale, per la maggior parte a km zero e comunque con un raggio non superiore ai 160 chilometri dalla loro residenza.
Dopodichè, hanno reso nota la loro esperienza in un libro uscito negli USA nel 2007 e non ancora tradotto per l’Europa. Il titolo è “The 100-Mile Diet: A Year of Local Eating“. In italiano “Dieta 100 Miglia: un anno di alimentazione locale”. Questo mette in evidenza come sia importante scegliere frutta di stagione, ad esempio, per evitare l’impatto ambientale e di consumare cibi meno validi sia dal punto di vista qualitativo che da quello economico e organolettico.