Un business da sostenere
Se vi siete mai chiesti perché andrebbero scelti alimenti biologici piuttosto che quelli tradizionali e non avete ancora trovato motivazioni convincenti, questo articolo è per voi! Potremmo dirvi che i prodotti alimentari di origine bio sono più buoni e sani, e che fare acquisti a chilometri zero contribuisce a diminuire l’impatto ambientale della vostra spesa, ma questo potrebbe non bastarvi. Sappiate, dunque, che l’agricoltura italiana è stata in grado di sopravvivere e non essere schiacciata dalle coltivazioni intensive estere grazie proprio al biologico: non è un caso, infatti, se oggi deteniamo il record europeo con quasi 40000 produttori biologici.
Sono moltissimi i terreni agricoli che oggi grazie a questa scelta sono salvi da speculazioni edilizie e dalla cementificazione (si parla di circa un milione di ettari). Scegliere prodotti biologici significa, infatti, migliorare ed investire nel made in Italy: se non è questo sviluppo sostenibile, quale può esserlo? Il mercato biologico vuol dire spingere i consumi critici e diminuire gli sprechi: se il 2013 sarà l’anno del consumo critico e del mangiare bene, contro lo spreco del cibo, perché non iniziare ad allenarci sin da ora?
Bisogna però prestare molta attenzione ai prodotti che si scelgono e a chi li vende: se, infatti, il green business funziona anche a tavola, a maggior ragione cresce il rischio di truffe. È recente infatti la notizia che siano state sequestrate 2500 tonnellate di prodotti biologici fasulli, che rischiavano di finire sulla nostra tavola, e che invece erano provenienti dalla Romania e dai paesi dell’Est.
Come evitare di cadere in queste spiacevoli situazioni? Scegliete dei fornitori di fiducia: in questo possono venirvi in soccorso i gruppi di acquisto solidale, che spesso sono la soluzione ideale per una spesa critica ed economica ma anche di qualità. Se scoprite qualcuno che millanta prodotti biologici che invece non lo sono, diffondete la voce: le associazioni come l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica saranno contente di accogliere le vostre segnalazioni.
Infine, c’è da dire che se il Ministro per le Politiche Agricole intervenisse con la certificazione del biologico, compiuta seriamente con severi controlli, tutti noi potremmo stare un po’ più tranquilli: chissà, magari nel prossimo articolo potremmo dirvi che il nostro appello è stato recepito.
I prodotti biologici da scegliere
Per evitare di introdurre nella nostra alimentazione sostanze tossiche, ecco quali prodotti biologici bisognerebbe utilizzare:
Alimenti destinati ai bambini
È importante scegliere prodotti biologici per l’alimentazione dei bambini, in modo che il loro apparato digerente delicato sia preservato da possibili danni derivanti dall’accumulo di sostanze nocive. Il discorso vale per i cereali, per i succhi di frutta, per la frutta e la verdura, ma anche per gli omogeneizzati, i quali possono essere sostituiti da pappe naturali, che si possono preparare in casa.
Le verdure
Per insalata, spinaci, bieta e altre verdure a foglia verde vengono spesso utilizzati i pesticidi, perché sono delle colture molto esposte all’attacco degli insetti e dei parassiti. Ecco perché dovremmo fare attenzione a scegliere solo verdure di provenienza biologica, in modo da evitare le tracce di pesticidi e di diserbanti.
Le patate
Gli agricoltori, per quanto riguarda le patate, temono molto i funghi, che possono mettere a repentaglio il raccolto. Proprio per questo si fa un largo uso di fungicidi. Le patate biologiche costano di più, ma sono molto più adeguate in termini di sicurezza alimentare.
I pomodori
Siamo soliti lavare i pomodori, pensando che eliminiamo ogni traccia di sostanza nociva, ma in realtà non è così, perché i pesticidi riescono ad oltrepassare la sottile buccia dei pomodori e quindi non può bastare un semplice lavaggio ad eliminare la possibile presenza di tossine.
Le uova
Le uova con certificazione biologica sono assolutamente da preferire. Bisogna essere sicuri del fatto che le galline possono mangiare il cibo che trovano razzolando liberamente. Negli allevamenti intensivi vengono nutrite con mangimi industriali e tracce di sostanze chimiche in essi contenute possono passare proprio nelle uova.
Il caffè
Le piante di caffè e i chicchi da esse raccolti sono molto esposti ai pesticidi. Anche in questo caso è bene scegliere un prodotto finale che sia il risultato di coltivazioni in piantagioni in cui non si faccia uso di sostanze nocive ed inquinanti.
Gli alimenti biologici sono importanti per la nostra salute, ma allo stesso tempo per assicurare quella tutela dell’ambiente di cui c’è forte la necessità. I pesticidi, i diserbanti e tutte le sostanze chimiche usate in agricoltura dovrebbero essere messe al bando, per evitare che peggiorino le condizioni dell’inquinamento ambientale già esistenti e per un futuro più ecocompatibile.
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